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Visualizzazione dei post da luglio, 2008

NAPOLI - Memorie del sottosuolo perduto

NAPOLI - Memorie del sottosuolo perduto GIULIO PANE LUNEDÌ, 28 LUGLIO 2008 LA REPUBBLICA Pagina I - Napoli L´analisi Le notizie recentemente pubblicate sui ritrovamenti archeologici, veramente sorprendenti al di là delle stesse ovvie aspettative, per una città così intensamente stratificata come la nostra, inducono a qualche ulteriore considerazione. E ciò anche in rapporto a quanto scrive opportunamente Sergio Stenti sulla necessità non rinunciabile di un´attività di progettazione trasparente e duttile. Poiché infatti l´attività prevalente, negli scavi della metropolitana, è stata finora quella della documentazione e del rilievo delle emergenze archeologiche, sembra quasi che la problematica architettonica, e di restauro, non sia stata affatto affrontata. In altre parole, mentre le esigenze meccaniche e funzionali della progettazione ferroviaria hanno fissato determinati tracciati e individuato i punti di utilizzo delle linee della metropolitana, la relativa progettazione architettoni

CAMPANIA - Contro - "Le esigenze archeologiche non si possono ignorare"

CAMPANIA - Contro - "Le esigenze archeologiche non si possono ignorare" (p.c.) intervista a Salvatore Settis DOMENICA, 27 LUGLIO 2008 LA REPUBBLICA - Napoli «Le faccio io subito una domanda: il commissario scelto è un archeologo?», replica il professor Salvatore Settis, archeologo, direttore della Scuola Normale di Pisa, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali e paesaggistici, alla domanda se considera una buona soluzione l´invio di un commissario per velocizzare i lavori della metropolitana di Napoli. «Sarebbe bene che lo fosse – risponde Settis alla sua stessa domanda – per prendere le decisioni necessarie, altrimenti dovrebbe richiedere una consulenza a un esperto della materia, a cominciare dal soprintendente che opera sul territorio. In linea di principio, penso che sia un dovere primario conservare questi reperti in modo molto accurato e studiarli. Non dubito che il ministro abbia nominato un tecnico capace di tenere nel debito conto le esigenze dell´arche

E alla fine Pisa si ricordò di Galileo

PISA - E alla fine Pisa si ricordò di Galileo Irene Bagni SABATO, 26 LUGLIO 2008 IL TIRRENO - - Pisa Progetto per celebrare il 4º centenario delle osservazioni col cannocchiale PISA. Riparte il progetto per le celebrazioni dell’anno galileiano. In occasione del 2009, in cui ricorre il quarto centenario delle prime osservazioni astronomiche con cannocchiale, le iniziative si svolgeranno tra Pisa, Firenze e Padova, le città tra cui si è svolta l’opera di Galileo. E’ quanto emerge dal colloquio che si è tenuto tra il deputato toscano Ermete Realacci, firmatario dell’unica proposta di legge giacente in parlamento per l’organizzazione delle celebrazioni del 2009, e il ministro dei beni culturali Sandro Bondi, dichiaratosi interessato alla ripresa dei lavori parlamentari per organizzare un evento che, sottolinea Realacci, «merita di essere trattato con cura, vista la grande attenzione che una figura come quella di Galileo può esercitare a livello internazionale». La proposta di legge ha lo s

A Volterra operai al lavoro: si rompe il piatto etrusco

VOLTERRA. A Volterra operai al lavoro: si rompe il piatto etrusco SABATO, 26 LUGLIO 2008 IL TIRRENO - Un piatto di epoca etrusco-romana risalente al II-I secolo avanti Cristo, custodito al museo Guarnacci di Volterra, uno dei più antichi d’Europa, con una notevole collezione di opere etrusche, tra cui la famosa Ombra della sera, è stato rotto da alcuni operai che stavano montando degli altoparlanti per uno spettacolo della rassegna “Volterra teatro”. L’ episodio, confermato dal museo, è avvenuto lunedì scorso. Il piatto sarà ricostruito in poche settimane. La Soprintendenza di Firenze ha effettuato l’ispezione raccogliendo i resti del reperto, un piattello di sigillata italica, trasportandoli al proprio laboratorio di restauro a Firenze. Secondo la ricostruzione dell’incidente che ha portato alla rottura del piatto, un macchinario per l’audio sarebbe caduto a terra creando vibrazioni che avrebbero fatto volare sul pavimento il piatto, conservato all’interno di una teca. «Non sappiamo a

A Gela il recupero del più grande relitto del Mediterraneo

SICILIA - A Gela il recupero del più grande relitto del Mediterraneo Il tempo 24/07/2008 E' fissato per lunedì, a largo di Gela, il recupero del più grande relitto del Mediterraneo a cura della Soprintendenza di Caltanissetta. Intorno al 500 a.C. l`imbarcazione, carica di mercanzie e in procinto di approdare a Gela passaggio obbligato per tutto il commercio navale del Mediterraneo - a soli 800 metri dalla costa fu colta da una tempesta a poca distanza dall`Emporio di Bosco Littorio. Lo schianto delle onde fece reclinare la barca su un lato e la zavorra produsse un grosso squarcio nella fiancata: la nave "cucita" - tecnica antichissima attestata nel secondo libro dell`Iliade - inghiottita dai flutti e dai fondali argillosi, sparì velocemente non lasciando traccia. Una storia che, dopo 25 secoli, è stata raccontata grazie a due sub - Gino Morteo e Gianni Occhipinti - che nel 1988 denunziano la spettacolare scoperta alla Soprintendenza. Custodita nel mare di Gela, non c`era

La vita ci appartiene!

Il dibattito vita/morte, testamento biologico, accanimento terapeutico e eutania diviene ogni giorno sempre più attuale. Abbiamo sempre pensato che la vita appartenga alle persone, e che ogni persona possa disporre liberamente della sua esistenza. Le religioni monoteistiche, oltre ad aver inventato un dio creatore, follemente sostengono che la vita appartine al loro inventato dio. Noi non siamo dei burattini in loro mano. Per questo motivo, e per seguire il dibattito su a chi appartenga la vita è nato il blo: http://lavitaciappartiene.blogspot.com Il blog informerà su quanto viene scritto su questo tema.

Pozzuoli mette in mostra le sue meraviglie

CAMPANIA - Pozzuoli mette in mostra le sue meraviglie STELLA CERVASIO la Repubblica (Napoli) 22/07/2008 Più che un tour, un Re-tour. Il nuovo percorso che porterà turisti e viaggiatori attraverso la storia e l´archeologia dei Campi Flegrei ha fatto un giro di prova ieri con la stampa a bordo del bus a due piani Citysightseeing, che cura l´iniziativa collaborando con l´assessorato regionale al Turismo. L´archeologa Costanza Gialanella ha presentato il Museo dell´Opera dell´anfiteatro flavio, lo stadio di Pozzuoli e la villa di Livia, un singolare esempio di restauro per uso non museale di un sito su suolo privato. Questi luoghi erano meta del Grand Tour si è cercato di ricreare un viaggio alle radici della cultura occidentale L´imperatore Adriano era stato sepolto nello stadio di Pozzuoli Antonino Pio gli aveva dedicato dei giochi poi fu portato a Roma Si è pensato di chiamarlo Re-tour Campi Flegrei, per ricordare che anche Goethe venne da queste parti e quando andò via sapeva qualcosa

USA/ MOLESTA MINORENNE IN AEREO, INCRIMINATO PRETE POLACCO

USA/ MOLESTA MINORENNE IN AEREO, INCRIMINATO PRETE POLACCO Sacerdote libero su cauzione di 10.000 dollari APCOM New York, 18 lug. (Apcom) - A pochi giorni dall'ultimo risarcimento milionario pagato dalla diocesi di Denver alle vittime di abusi sessuali subiti da parte dei preti americani, un altro sacerdote è stato accusato negli Stati Uniti di molestie nei confronti di una minorenne. Un prete cattolico è stato infatti incriminato per aver molestato una ragazza di sedici anni a bordo di un aeroplano diretto nel New Jersey. Tomasz Adam Zielinski, il sacerdote di origini polacche al centro della vicenda, rischia ora due anni di carcere con l'accusa di aver abusato sessualmente della ragazza seduta accanto a lui, toccandola ed accarezzandola durante il volo. L'episodio è avvenuto una settimana fa a bordo di un aereo diretto nel New Jersey sul quale la ragazza sarebbe stata costretta a cambiare sedile a seguito dell'insistenza del sacerdote trentunenne che si sarebbe poi sc

ARCHEOLOGIA. GELA Il mare restituisce una nave greca di 2.500 anni fa

ARCHEOLOGIA. GELA Il mare restituisce una nave greca di 2.500 anni fa Domenica 20 Luglio 2008 BRESCIA OGGI Lunga 21 metri, era simile a quella descritta da Omero Dal fondale argilloso del mare di Gela, in provincia di Caltanissetta, lunedì 28 luglio riemergeranno la chiglia e la ruota di poppa del più importante relitto greco del Mediterraneo, datato intorno al 500 a.C. Si tratta di un’imbarcazione di 21 metri di lunghezza e 6,50 metri di larghezza, del tipo «cucito» come la nave di Cheope e quelle alle quali Omero fa cenno nel secondo libro dell’«Iliade». È unica nel suo genere per tipologia e stato di conservazione. La parte del relitto di oltre 11 metri - che riemergerà dai fondali che lo hanno custodito per 2.500 anni grazie al fango che ha impedito ai batteri di divorare il fasciame - verrà recuperata con una lunga «barella» di rete metallica e con i mezzi che saranno messi a disposizione dalla Capitaneria di Porto di Gela. Nell’ottobre 2003 era stata riportata a galla la prua e c

Modena, la filosofia è un menù del Pensiero

l’Unità 18.7.08 Festival. A Carpi e Sassuolo, oltre che nel capoluogo di provincia emiliano, il Festival di tre giorni sulla« fantasia» Modena, la filosofia è un menù del Pensiero di Bruno Gravagnuolo La kermesse organizzata dai tre comuni presentata ieri a Roma alla «Stampa Estera» Tra gli ospiti Marramao, Augé, Givone, Galimberti, Stenger e Rizzolato Fantasia a prima vista è termine banale. A tutti si richiede fantasia per vivere, scrivere un articolo, dipingere, giocare al calcio, progettare una vacanza etc. Eppure, a guardar bene, non c’è parola più intimamente filosofica di questa paroletta logora. Stante che l’etimo ha a che fare con «phainomai», fantasma, apparire, apparenza, fenomeno, epifania e quant’altro. La fantasia insomma è l’arte di produrre immagini, e come tale sta tra l’esperienza immediata e il pensiero vero e proprio. Anzi, per molti filosofi era l’anima del pensare stesso. «Facoltà dell’immaginazione per Kant», «memoria dilatata e composta» per Vico, autoriflession

Figli in provetta, tra speranze e pregiudizi

l’Unità 17.7.08 Figli in provetta, tra speranze e pregiudizi di Carlo Flamigni Quando nacque Louise Brown, nel 1978, Robert Edwards aveva già patito tre delusioni: una gravidanza era terminata spontaneamente, una seconda era stata interrotta per una anomalia genetica del feto; della terza non so niente, immagino che si sia trattato di un altro aborto. Poi il primo successo, destinato a cambiare la storia della medicina della riproduzione e non solo quella. Sia Edwards che Steptoe si aspettavano discussioni e critiche, ma sono convinto che pettegolezzi e malignità che salutarono l’annuncio della nascita della prima bambina concepita in vitro li abbia sorpresi. Ci fu chi scrisse che si erano inventato tutto, ci fu chi alluse a sperimentazioni immorali e illegali di vario tenore. Pochi anni dopo i coniugi Jones, negli Stati Uniti, dovettero difendersi in tribunale da analoghe accuse infamanti. Per avere un’idea delle reazioni italiane alla notizia basta scorrere i giornali del 27 luglio 1

EMOZIONI & LUOGHI ANTICHI Ai margini del dibattito di questi giorni sul destino dei beni archeologici

EMOZIONI & LUOGHI ANTICHI Ai margini del dibattito di questi giorni sul destino dei beni archeologici VINCENZO CERAMI 16 luglio 2007, LA REPUBBLICA C´è un rapporto profondo con i segni lasciati dagli avi un senso di appartenenza che sarebbe vanificato dalla gestione di società private Giorni fa il Giappone si è scusato con la città di Firenze perché un suo cittadino ha lasciato una scritta sulle mura della Basilica di Santa Maria del Fiore: nome, cognome e data. Quindi è stato subito identificato. Eppure le scale che si arrampicano verso la cupola del Duomo sono tempestate da un rosario di firme e di numeri, quasi una lista anagrafica. Da noi è una consuetudine, nessuno si scandalizza del radicato e irrispettoso vezzo di imbrattare i luoghi storici. Il reo giapponese si sarà sentito autorizzato a compiere il gesto irriverente, visto che è abitudine di molti visitatori italiani. Tokyo ha condannato l´atto, considerandolo vandalico. Ma non si tratta di puro, gratuito vandalismo: l´im

Itinerario romano sulle tracce delle opere del pittore.

La Repubblica Roma 13.3.08 Itinerario romano sulle tracce delle opere del pittore. Un´antologia della sua pittura in mostra a Perugia E un libro lo racconta nella Città Eterna Pinturicchio. Tour fra i capolavori di un maestro del Rinascimento di Carlo Alberto Bucci I suoi interventi dalla Cappella Sistina a Santa Maria del Popolo e all´Aracoeli Infilarsi tra le colonne di turisti che, seguendo la bandierina sventolata dalla guida microfonata, attraversano in fila per uno la Città Eterna inanellando luoghi sacri e monumenti famosi. E riannodare il filo rosso - tra ori d´Oriente e prospettive classiciste - che ricuce l´arte di un piccolo gigante della pittura del Rinascimento: Bernardino di Betto, detto Pinturicchio o, come vuole l´antica-nuova dizione rilanciata dalla mostra di Perugia, prorogata fino al 31 agosto, Pintoricchio. Un pittore che va liberato dal giudizio poco lusinghiero del Vasari (lo definì «fortunato» piuttosto che «talentuoso»). E dalla coabitazione con Alex De Piero,

Tutti pazzi per il David

La Repubblica 11.7.08 Tutti pazzi per il David "Mi sono innamorato di una statua" Uno studio di Graziella Magherini Gli shock da capolavoro di Luciana Sica Nel nuovo volume i commenti al "nudo più bello del mondo" Vent´anni fa il libro dell´autrice su "La Sindrome di Stendhal" Se è vero - come pensa, ad esempio, Jean-Luc Nancy - che la grande arte rimette in gioco il senso del mondo, è ancora più probabile - come sostiene la psicoanalisi - che la bellezza metta in crisi l´identità di chi la "fruisce": difficilmente si osserva un capolavoro rimanendo distaccati, passivi, freddi, imperturbabili, uguali a sé stessi. L´arte incanta ma spiazza, tende a destrutturare la personalità, è estraniante e a volte pericolosa: il potere evocativo delle immagini sempre rivela, anzi svela qualcosa - rompe equilibri, scardina certezze, apre squarci sulle dimenticanze, dando scacco ai trucchi della mente. L´esperienza estetica può fare "ammalare", di una

«Autostrada» a Paestum: botta e risposta col Soprintendente

CAMPANIA - «Autostrada» a Paestum: botta e risposta col Soprintendente Bruno Gravagnuolo 10 LUGLIO 2008, l'Unità Paestum: il tratto di strada contestato lungo le mura antiche. Prima dell’intervento, e dopo in corso di realizzazione Ci scusiamo per i piccoli tagli inessenziali alla lunga lettera. E restiamo del nostro parere. Come infatti si vede perfettamente dalle due foto che pubblichiamo, la quota di rialzo per il pareggio della strada ha comportato il riempimento di parte del fossato con la realizzazione di un muro di contenimento in cemento. Fra il previsto percorso ciclabile e pedonale sotto le mura e la strada, insiste un paracarri di acciaio ricoperto da assi di legno che danno alla strada la caratteristica di una superstrada. Per quanto riguarda il fossato la stessa Soprintendenza sostiene in una pubblicazione del 2005 dal titolo «Vivi le mura» che l’area tra la torre 28 e Porta Sirena era occupata da un fossato posto a distanza variabile dalle mura. In un’altra pubblicazi

«Autostrada» a Paestum: botta e risposta col Soprintendente

CAMPANIA - «Autostrada» a Paestum: botta e risposta col Soprintendente di Maria Luisa Nava * 10 LUGLIO 2008, l'Unità POLEMICHE La Soprintendenza per i Beni Archeologici delle provincie di Salerno e Avellino ci scrive, dopo l’articolo de «l’Unità» che aveva denunciato un intervento invasivo In merito all’articolo a firma di Bruno Gravagnuolo: «Paestum: quell’ “autostrada” lungo le mura è uno sfregio», apparso su l’Unità del 5 luglio 2008 la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, tiene a precisare quanto segue. I lavori cui si fa riferimento fanno parte di un progetto elaborato ed in attuazione da parte del Comune di Capaccio, nell’ambito del POR Campania 2000-2006, e costituiscono il primo stralcio di un più ampio programma di lavori di «Recupero delle strade di accesso alla città antica -mobilità ed accoglienza». Esso, nelle linee generali, recepisce quanto previsto in una delle ipotesi progettuali dello Studio di Fattibilità fatto predisporre dalla Soprintendenza nel c

Vogliono licenziare Settis dai Beni culturali

TOSCANA - Vogliono licenziare Settis dai Beni culturali MARCO BARABOTTI MERCOLEDÌ, 09 LUGLIO 2008 IL TIRRENO Pagina 3 - Pisa Oggi l’incontro con Bondi. Ma dal Pdl anche solidarietà Vogliono licenziare il presidente del Consiglio superiore per i beni culturali, Salvatore Settis. Se la sua poltrona di direttore della Normale è sempre più salda anche per i grandi risultati ottenuti dalla sua Scuola negli ultimi anni a livello internazionale, quella ministeriale è messa a rischio dagli attacchi non tanto del ministro ai Beni culturali Bondi, ma del sottosegretario Francesco Giro che non gli perdona di aver denunciato dalle colonne del Sole 24 Ore di venerdì scorso i continui tagli alla cultura (circa 1 miliardo fino al 2011) e il conseguente rischio di messa in linquidazione del ministero. «Settis - ha dichiarato Giro - deve dimettersi, il rapporto di fiducia con il ministero è lacerato». Il ministro aveva replicato al direttore del Consiglio superiore spiegando che i tagli «sono necessari

La terra ci torna tombe longobarde e simboli aquileiesi: un Friuli senza futuro se decide per la loro copertura

La terra ci torna tombe longobarde e simboli aquileiesi: un Friuli senza futuro se decide per la loro copertura di Andrea Valcic 06 luglio 2008, Il gazzettino online LA CJACARADE Si scopron le tombe... la strofa dell'Inno di Mameli continuava a risuonare mentre leggevo le quasi contemporanee notizie d'agenzia che annunciavano ritrovamenti di resti archeologici prima ad Aquileia e subito dopo a Cividale. Entrambe le scoperte sono avvenute durante alcuni lavori non di scavo e non grazie agli esperti, ma per la pavimentazione di piazza Capitolo, nel primo caso e per la ristrutturazione di un negozio nelle adiacenze di piazza Diacono nel secondo. Va dato atto che la Sopritendenza regionale controlla i cantieri, nell'eventualità di scoperte come queste e che da subito ha saputo interpretare, riconoscere quanto gli operai avevano portato alla luce. Un riaffacciarsi al mondo, ai posteri che potrebbe anche essere di breve durata. A Cividale infatti le tombe longobarde sono già stat

II sito archeologico minacciato. II governo e Pompei «E' stato di emergenza» Arriva il commissario

POMPEI - II sito archeologico minacciato. II governo e Pompei «E' stato di emergenza» Arriva il commissario Alessandra Arachi CORRIERE DELLA SERA 05-07-2008 II governo ha dichiarato lo stato di emergenza per il sito archeologico di Pompei: troppa incuria, assedio dei rifiuti, una folla di ambulanti e guide abusive. Ora si attende la nomina di un «commissario straordinario» che, ha detto il ministro Bondi, sarà un «uomo di istituzione». Stato d'emergenza a Pompei Un commissario per gli Scavi Passa il decreto. Bondi: «Poteri a una personalità autorevole» In lizza il prefetto Mori Le forze dell'ordine a tutela dell'area Palazzo Chigi interviene per salvare Pompei. Il ministro per i Beni culturali: «II degrado è intollerabile» ROMA—II provvedimento di Palazzo Chigi ieri è stato un decreto, espresso: dichiarazione dello stato di emergenza per gli scavi di Pompei. Non era mai successo. Che un governo italiano trattasse un sito archeologico come fosse uno tsunami. «Ma non si p

POMPEI: Il governo ha deliberato lo stato di emergenza per il sito.

CAMPANIA - POMPEI: Il governo ha deliberato lo stato di emergenza per il sito. CARLO AVVISATI 05/07/2008 IL MATTINO Bondi: è uno spettacolo insostenibile «Vedere una delle aree archeologiche più importanti al mondo, sito dell'Unesco e patrimonio dell'umanità, che versa in condizioni che definire orribili, è dire poco …» Si ferma un attimo, Sandro Bondi, ministro per i Beni Culturali italiani da quasi due mesi, mentre chiarisce al Mattino i perché del provvedimento, da lui suggerito, con il quale il Consiglio dei Ministri ieri ha stabilito di dichiarare «per un anno lo stato d'emergenza dell'area archeologica di Pompei», disponendo poi l'invio nella città degli scavi di un commissario straordinario con compiti ben precisi in materia di ordine, sicurezza pubblica e di controllo sull'attività amministrativa del sito. Commissario che sarà scelto martedì o mercoledì prossimi tra un prefetto e un generale. Quindi, riprende: «La nostra è una misura resa necessaria dal

CAMPANIA - Pompei sempre più in rovina: arriva il commissario

CAMPANIA - Pompei sempre più in rovina: arriva il commissario di Stefano Miliani 05 LUGLIO 2008, L'Unità NOMINE L'unico bar chiuso, problemi alle fogne, case restaurate ma alcune non visitabili perché mancano i custodi oppure perché pochi sorveglianti, rappresentati da sindacati minori (una sigla pesa solo qui), possono bloccare molto, incuria e degrado costanti e di lunga data, un anno fa una colonna crollata e fu un avvertimento, non il vento. Per questo il sito archeologico di Pompei viene commissariato. Per un anno almeno. Su proposta del ministro dei beni culturali Sandro Bondi accolta in pieno ieri dal consiglio dei ministri. Questo mentre, denuncia la Uil, grazie al decreto legge112 Brunetta-Tremonti il ministero vede dimezzare la dotazione finanziaria 2008 (a 279 milioni di euro) e nel triennio 2009-11 subirà «tagli vicini al miliardo». Un disastro. Il provvedimento su Pompei incontra il plauso dell'assessore campano al turismo Velardi, Pd («Decisione coraggiosa, mi

CAMPANIA - Un prefetto per Pompei Il ministro Bondi annuncia l´invio di un commissario straordinario.

CAMPANIA - Un prefetto per Pompei Il ministro Bondi annuncia l´invio di un commissario straordinario. OTTAVIO LUCARELLI SABATO, 05 LUGLIO 2008 LA REPUBBLICA - Napoli Lettieri: d´accordo con l´assessore. Il sindaco di Pompei contro la Soprintendenza: non collabora - Velardi applaude la decisione di Roma Tra i favoriti Mori, ex capo dei Ros Degrado e incuria: stato di emergenza per gli scavi Basta con incuria, rifiuti, ambulanti e guide abusive. Per Pompei, annuncia il governo, è stato di emergenza. Il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi ha deciso di inviare un commissario straordinario: circola il nome di Mario Mori, ex capo dei Ros. Il commissariamento è accolto con favore dall´assessore regionale al Turismo, Claudio Velardi. Il sindaco di Pompei, Claudio D´Alessio, accusa il soprintendente Guzzo: «Non collabora». OTTAVIO LUCARELLI «Una decisione importante da parte del governo. Una decisione coraggiosa, un aiuto per lo sviluppo dell´area archeologica. Direi anche una mia vittoria

POMPEI - Settis: svolta giusta, era una catastrofe

POMPEI - Settis: svolta giusta, era una catastrofe Lorenzo Salvia 05 LUGLIO 2008, Corriere della Sera iL direttore della Normale: uso massiccio delle forze dell'ordine. Sì a sponsor se investono ROMA — «Fa un certo effetto sentir parlare di stato d'emergenza per gli scavi di Pompei. Ma quella del governo è una buona idea». Prima di essere direttore della Normale di Pisa, Salvatore Settis è soprattutto archeologo, uno dei massimi studiosi del mondo antico. Professore, di solito lo stato d'emergenza viene dichiarato per una zona colpita da una catastrofe. Era proprio necessario? «Proprio per questo dico che la decisione del governo fa un certo effetto. Ma purtroppo intorno agli scavi la situazione è molto simile a quella di una catastrofe: bancarelle abusive, guide abusive che sono anche molto insistenti, furti ripetuti, immondizia dappertutto. Non è possibile trattare così un patrimonio che ci invidia il mondo intero». E serve lo stato d'emergenza per togliere le bancar

"Stato d´emergenza per gli Scavi di Pompei"

CAMPANIA - "Stato d´emergenza per gli Scavi di Pompei" PATRIZIA CAPUA SABATO, 05 LUGLIO 2008 LA REPUBBLICA Un commissario del governo contro il degrado, fra i nomi il prefetto Mori Il ministro Bondi: "Un atto d´amore" Polemica fra soprintendenza e comune DAL NOSTRO INVIATO POMPEI - Un commissario straordinario per Pompei, basta con l´incuria e il degrado. Il governo annuncia lo stato di emergenza per la Città degli scavi, il sito archeologico più visitato al mondo. Per una situazione che «definire intollerabile è poco». Un provvedimento, spiega il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, che è «un atto d´amore nei confronti della cultura». Arriverà un commissario straordinario, precisa il ministero, che dovrà occuparsi dei conti, ma anche dell´ordine pubblico e della sicurezza. Chi sarà non è ancora deciso, anche se nel dicastero di via del Collegio Romano circola il nome del prefetto Mario Mori. «Decideremo in settimana», taglia corto Bondi, e sarà una decisione,

Pompei sempre più in rovina: arriva il commissario

CAMPANIA - Pompei sempre più in rovina: arriva il commissario di Stefano Miliani 04 LUGLIO 2008, L'Unità NOMINE L'unico bar chiuso, problemi alle fogne, case restaurate ma alcune non visitabili perché mancano i custodi oppure perché pochi sorveglianti, rappresentati da sindacati minori (una sigla pesa solo qui), possono bloccare molto, incuria e degrado costanti e di lunga data, un anno fa una colonna crollata e fu un avvertimento, non il vento. Per questo il sito archeologico di Pompei viene commissariato. Per un anno almeno. Su proposta del ministro dei beni culturali Sandro Bondi accolta in pieno ieri dal consiglio dei ministri. Questo mentre, denuncia la Uil, grazie al decreto legge112 Brunetta-Tremonti il ministero vede dimezzare la dotazione finanziaria 2008 (a 279 milioni di euro) e nel triennio 2009-11 subirà «tagli vicini al miliardo». Un disastro. Il provvedimento su Pompei incontra il plauso dell'assessore campano al turismo Velardi, Pd («Decisione coraggiosa, mi

GOVERNO PROGRAMMI E PRIMI ATTI - Beni culturali in liquidazione?

GOVERNO PROGRAMMI E PRIMI ATTI - Beni culturali in liquidazione? Salvatore Settis Il Sole 24 Ore 04/07/2008 Il ministro Sandro Bondi ha reso alle Camere e alla stampa dichiarazioni encomiabili sul futuro dei beni culturali e del paesaggio. Si è impegnato a un rigoroso rispetto dell`articolo 9 della Costituzione («La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione») sottolineando, come già hanno fatto dal Quirinale Ciampi e Napolitano, lo stretto nesso fra i due commi e il ruolo dello Stato. Ha considerato il Codice dei Beni culturali e del paesaggio, dopo i tre "passaggi" coi suoi predecessori Urbani, Buttiglione e Rutelli, il frutto positivo di un lavoro genuinamente bipartisan, e si è impegnato ad attuarlo attivando un tavolo di coordinamento ministero-Regioni. Ha insistito sulla necessità di potenziare le Soprintendenze mediante nuove assunzioni, di ripristinare i paesaggi degradati,