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Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

Bisanzio Londra: 340 fra icone, pitture murali, avori, smalti alla Royal Academy

Corriere della Sera 28.12.08 Bisanzio Londra: 340 fra icone, pitture murali, avori, smalti alla Royal Academy Teodora, una prostituta sul trono di Flaminio Gualdoni L'imperatore Costantino, che con l'editto del 313 ufficializza la religione cristiana in Roma, nel 330 decide di lasciare un altro segno indelebile del suo straordinario genio politico. Sul Bosforo, dove da secoli sorgeva la città di Bisanzio e dove oggi è Istanbul, egli fonda la città di Costantinopoli, destinata a diventare la «nova Roma», capitale dell'impero d'Oriente, e a sopravvivere anche quando, nel 476, Roma capitola alle invasioni barbariche. Per oltre un millennio, sino al 1453 e alla presa da parte degli Ottomani, Costantinopoli è, a tutti gli effetti, la capitale del Mediterraneo, quella in cui la civiltà ellenistica e la romana sopravvivono fecondando la cultura moderna. La rassegna londinese, ricca di ben 340 opere fra icone, pitture murali, mosaici, avori, smalti, oreficerie, sintetizza la vi

Il flop genoma. Siamo tutti diversi

l’Unità 27.12.08 Il flop genoma. Siamo tutti diversi di Cristiana Pulcinelli Dopo otto anni il primo screening della mappa genomica umana è una sorpresa. Il nostro Dna non è più grande di quello di un verme di un millimetro. Inutile anche la prevenzione per alcune malattie: più facile e meno costoso predire una «tendenza» analizzando la storia familiare. Come un tempo Si è visto che il genoma si modifica da persona a persona e questo risponde alla domanda perché siamo diversi In molti erano convinti che sarebbe bastato imparare a decifrare tutti i geni per sapere come siamo fatti. Poi si è scoperto che i geni non coprono che l’1,2% del genoma. Cosa c’è nel restante 98%? Non c'è dubbio: dal 2001, anno in cui gli scienziati diedero notizia di aver decifrato una buona parte del genoma umano, di passi avanti ne sono stati fatti molti. Alcuni hanno confermato le aspettative degli scienziati, ma altri hanno stravolto le conoscenze in loro possesso. Quello che più ha lasciato sconcertati

Il Centro Te torna a Giulio Romano

Il Centro Te torna a Giulio Romano La Gazzetta di Mantova 14/12/2008 Nel ventennale della sua fondazione il Centro Te potrebbe tornare a Giulio Romano, con una mostra a tutto campo, che metterà a confronto i disegni preparatori con gli affreschi realizzati nella villa. Disegni dispersi in numerosi musei e collezioni di tutto il mondo, che finalmente saranno censiti, digitalizzati e archiviati a Mantova. È terminata ieri la sessione conclusiva del primo incontro del nuovo comitato scientifico del Centro. Il presidente Salvatore Settis, che ha riunito il gruppo di studiosi, ha portato a compimento la ricognizione sulla futura attività espositiva del Te. Il principio che sottende le scelte sul campo è il connubio tra studio e creatività operativa, sottolineando l’identità di Mantova. Ricerca scientifica e mostre, quindi, unitamente indirizzate ad esplorare alcuni temi, in modo che la programmazione si muova lungo linee di ricerca chiaramente visibili. La discussione ha portato alla defini

Una passeggiata nel ventre della città da Augusta Taurinorum al Medioevo

Una passeggiata nel ventre della città da Augusta Taurinorum al Medioevo MARINA PAGLIERI VENERDÌ, 12 DICEMBRE 2008 la repubblica-TORINO Per l´Ostensione del 2010 sarà realizzato un passaggio ipogeo che collegherà la cripta di San Giovanni col Museo di Antichità E un´altra galleria sbucherà sotto le Porte Palatine "Il collegamento sotterraneo sarà la nuova carta da giocare per creare una grande area archeologica nel Polo Reale" Firmato da Aimaro Isola il secondo tunnel che unirà il Teatro Romano con il giardino bypassando via XX Settembre Un percorso archeologico sotterraneo che colleghi il Museo Diocesano, che si è aperto ieri nella cripta del Duomo, con quello di Antichità, costeggiando i resti della basilica paleocristiana del Salvatore, fino a inglobare l´antico teatro, e percorrendo un tratto della strada romana in basolato. Mettendo dunque in relazione con una sorta di tunnel ipogeo piazza del Duomo con corso Regina Margherita e, soprattutto, fino a fonderle in un´unica

Risorgono i giganti di Monte Prama

Risorgono i giganti di Monte Prama Federico Spano La Nuova Sardegna 10/12/2008 SASSARI. I giganti di Monte Prama risorgono dopo tremila anni. Le statue e i modellini di nuraghe trovati a Cabras nel 1974 e per decenni custoditi dalla soprintendenza in attesa del restauro, potranno finalmente essere ammirati così come appavano prima della loro distruzione, tra il 7º e l’11º secolo prima di Cristo. Il gruppo di restauratori, coordinato dall’archeologo Roberto Nardi, da quasi un anno sta lavorando per ricomporre quello che è, a tutti gli effetti, un puzzle di dimensioni colossali. I 4880 frammenti ritrovati a Cabras, per un totale di dieci tonnellate di pietra, dopo essere stati ripuliti, sono stati catalogati e pian piano ricollegati l’uno all’altro. Fino alla settimana scorsa sono stati ritrovati 780 «attacchi». L’obiettivo principale dei restauratori, oltre ovviamente alla salvaguardia dei preziosissimi reperti, è quello di poter rimettere in piedi il maggior numero possibile di statue

La variante di Artemidoro

La variante di Artemidoro ERNESTO FERRERO La Stampa 11/12/2008 Sono ormai quasi tre anni che infuria lo scontro scientifico sul «Papiro di Artemidoro». Partito dalle riviste specializzate, il dibattito sulla sua autenticità - o, meglio, la rivendicazione della sua inautenticità - è proseguito sui quotidiani, ha nutrito libri, discussioni e seminari internazionali, si è trasformato in un complicato giallo archeologico. Una pirotecnia fatta di alta erudizione, sottigliezze filologiche, raffinati strumenti d`indagine, ingegnose ricostruzioni storiche e archeologiche. Non poteva essere diversamente, visto il calibro dei duellanti: Salvatore Settis e i papirologi Claudio Gallazzi e Bàrbel Kramer da una parte, Luciano Canfora e i suoi allievi dall`altra. Ma, uscita la monumentale, attrezzatissima edizione critica a febbraio 2008 (edizioni Led, Milano), è ora di fare ordine e chiarezza, senza rinunciare a coinvolgere anche i non specialisti. È quello che fa Settis con il suo agile e denso Art