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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Stop all’Europeana, il superprogetto di Bruxelles per la cultura dell'Unione

Stop all’Europeana, il superprogetto di Bruxelles per la cultura dell'Unione Marco Zatterin La Stampa 22/11/2008 La biblioteca virtuale chiude dopo 24 ore Doveva diventare l’alternativa a Google E’ crollata sotto il peso di troppi visitatori il sito rimarrà chiuso fino a metà dicembre Bruxelles si difende: «Segno di successo» «Europeana è temporaneamente fuori servizio sino a metà di dicembre». L’ha stesa una sbornia da troppo successo, i dieci milioni di click all’ora che giovedì si sono rovesciati sulla prima grande biblioteca virtuale europea, all’indirizzo www.europeana.eu. L’involontaria contraddizione che appare sullo schermo a chi tenti di accendervi ora - frutto del desiderio di fare in fretta a rimettere tutto a posto e della consapevolezza che la terapia informatica non sarà breve segnala un collasso inatteso che Bruxelles si sforza di vendere come un risultato da incorniciare. «Vuol dire che c’è un grande interesse per il sito», dice convinto un portavoce della Commissio

Rubati i segreti della Chiesa Spariti dal Capitolo carteggi, bolle papali e scomuniche della metà del'700.

Rubati i segreti della Chiesa Spariti dal Capitolo carteggi, bolle papali e scomuniche della metà del'700. GAIA RAU IL TIRRENO - 23 nov. 2008 Di valore inestimabile Due filze contenenti manoscritti del Settecento sono state rubate dall´archivio del Capitolo metropolitano fiorentino. Ognuna di esse raccoglie circa 500 documenti redatti tra il 1750 e il 1755: bolle papali, scomuniche, carteggi fondamentali per la storia della Chiesa. Il loro valore, secondo l´amministratore Luca Barletta, è inestimabile: «Un collezionista sarebbe disposto a pagare anche 200mila euro per un solo documento». La biblioteca del Capitolo, che ha sede nella piazzetta omonima a due passi dal Duomo ed è pressoché sconosciuta ai fiorentini, è frequentata da ricercatori per la maggior parte stranieri, referenziatissimi. «Ma le due filze, la R93 e la R96, non erano in libera consultazione. Alla sala dell´archivio abbiamo accesso solo io, i canonici, due bibliotecari e due archivisti, questi ultimi impegnati in

Cosa vuol dire ragionare in termini di millenni

La Repubblica 21.11.08 Cosa vuol dire ragionare in termini di millenni Un pomeriggio col professore di Bernardo Valli Prima di raggiungere l´appartamento del Sedicesimo Arrondissement, a due passi dalla Senna e dalla Maison de la Radio, sfogliai Tristi Tropici, e ne rilessi alcuni passaggi. Non avevo detto a Claude Lévi-Strauss il motivo dell´incontro. Né lui si era dimostrato curioso. Era un puntuale collaboratore di Repubblica (era stato Pietro Citati a convincere lui e il medievalista Georges Duby a scrivere per le nostre pagine culturali), e con la redazione parigina, che faceva da tramite, aveva ormai un rapporto se non assiduo garbato. È dunque approfittando di questo modesto legame che quel giorno di dicembre andai a casa di Lévi-Strauss armato di numerose e ambiziose intenzioni. Avrei voluto anzitutto che mi parlasse del romanzo che aveva cominciato a scrivere a Parigi, di ritorno dal Brasile nei mesi precedenti alla guerra del ?39. Romanzo che avrebbe probabilmente avuto come

Lévi-Strauss, una rivoluzionaria idea di uomo

La Repubblica 21.11.08 Lévi-Strauss, una rivoluzionaria idea di uomo Il grande antropologo compie cent’anni il 28 novembre di Marino Niola Il padre dello strutturalismo non è diventato famoso per aver descritto popoli primitivi, ma per le implicazioni generali del suo pensiero che incidono profondamente sul rapporto natura-cultura aprendo strade del tutto nuove Il suo è un attacco frontale alla concezione antropocentrica dell´universo Ad essere scardinata è la storia della metafisica e dei suoi concetti Il 28 novembre si festeggia il centesimo compleanno di Claude Lévi-Strauss. L´ultimo dei maîtres à penser. L´uomo che ha fatto dell´antropologia quel che Freud fece della psicoanalisi, cioè uno dei grandi saperi del Novecento. Non solo una disciplina specialistica, per pochi esploratori di mondi esotici, ma un nuovo modo di vedere l´uomo. Nessun antropologo ha esercitato un´influenza altrettanto vasta al di fuori del proprio campo. Con questo moralista classico in presa diretta sullo st

La scoperta dei fiori e del paesaggio leonardesco

La scoperta dei fiori e del paesaggio leonardesco MERCOLEDÌ, 19 NOVEMBRE 2008 LA REPUBBLICA Il recupero è stato curato da Marco Ciatti e Patrizia Riitano ed è durato otto anni Dopo dieci anni passati all´Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove è stata analizzata e studiata con accurate indagini scientifiche prima di essere sottoposta ad un millimetrico intervento di restauro, la Madonna del cardellino di Raffaello, una delle opere del maestro urbinate più conosciute e riprodotte, verrà esposta al pubblico a Palazzo Medici Riccardi dal 23 novembre al 1 marzo 2009. Un evento che susciterà sorpresa tra i tanti che hanno ammirato il quadro alla Galleria degli Uffizi, da sempre coperto da una patina scura di vernici. Perché la rivedranno piena di luce e colori, con dettagli tornati leggibili sullo sfondo del paesaggio leonardesco, compresi i piccoli mazzetti di fiori ai piedi della Madonna, del Bambino e San Giovannino. Una metamorfosi e un recupero della superficie pittorica realizzati

Settis contro Canfora: «Non è un falso»

Settis contro Canfora: «Non è un falso» S.L. Il Tirreno 16/11/2008 ROMA. Il Papiro di Artemidoro «non è un falso». Dopo le polemiche con Luciano Canfora, convinto dalla prima ora che si tratti del lavoro di un calligrafo greco della metà dell’Ottocento, ma soprattutto dopo la pubblicazione della corposa Edizione del testo, Salvatore Settis affida ad un nuovo libro le sue considerazioni sulla autenticità del reperto acquistato nel 2004 per 2,7 milioni di euro dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo e poi affidato al Museo Egizio di Torino. In libreria dalla prossima settimana, “Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI” (Einaudi, pp. 124, euro 26) è in realtà, con qualche ampliamento e ritocco, il testo della conferenza che il direttore della Normale tenne a marzo del 2008 a Berlino in apertura della mostra dedicata al Papiro, al centro da mesi di una animata querelle tra gli studiosi. All’epoca della conferenza, sottolinea Settis, era stata appena pubblicata l’Edizione

«Un museo europeo per i marmi del Partenone»

«Un museo europeo per i marmi del Partenone» Paolo Conti Corriere della Sera 17/11/2008 E se l`antica vicenda dei marmi del Partenone esposti al British Museum, rivendicati da sempre dalla Grecia, si risolvesse con la nascita del primo, grande, vero Museo Europeo dotato di extraterritorialità dove la Gran Bretagna potrebbe esporli senza perderne la proprietà ma mettendoli a disposizione a tutti i cittadini europei in nome di un Continente finalmente unito grazie alle comuni radici culturali? La proposta, completamente nuova e originale nella sua formulazione, verrà ufficializzata domani, martedì 18 novembre, nel Circolo dell`ambasciata croata presso la Santa Sede, in via della Conciliazione 4,4 alle 18.3o durante la comunicazione scientifica di un`autorità neutra, al di sopra delle parti: cioè da Francesco Buranelli, segretario della Pontificia commissione per i Beni culturali della Santa Sede, una sorta di ministro del settore per il Vaticano. Ma cosa proporrà Buranelli? Partirà da un

La cultura etrusca conquista Roma.

La cultura etrusca conquista Roma. Anna Maria Vinci CORRIERE DI VITERBO 04.11.2008 Al Palazzo delle esposizioni le bellezze di Tarquinia e Vulci in vetrina. L’assessore Centini: “Occasione unica per la nostra città”. Al Palazzo delle Esposizioni della capitale, in vetrina la cultura etrusca della città insieme a Cerveteri, Vejo e Vulci. La mostra sarà fruibile fino al 6 gennaio. "Si tratta di un'importante occasione per la città - riferisce l'assessore alla cultura Angelo Centini - all'evento è stata data ampia diffusione su tutti i media. Auspichiamo che i tesori in mostra invoglino i turisti ad ammirare sul posto il nostro inestimabile patrimonio etrusco esposto al Museo Nazionale e a visitare la nostra Necropoli che per le sue meravigliose pitture parietali si è guadagnata la denominazione di Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Ringraziamo il prof Torelli e la Soprintendente Moretti, come tutti gli enti organizzatori, per questa grande opportunità data alla città&

SIRACUSA - tempio di Apollo

SIRACUSA - tempio di Apollo 02 novembre 2008, LA SICILIA Raggi di luce sul tempio del dio del sole. E' stata inaugurata, con una cerimonia ufficiale, la nuova illuminazione artistica che rischiara, da venerdì sera, i resti del tempio di Apollo in largo XXV Luglio. A celebrare questo sofisticato sistema luminoso che simula i raggi solari, anche le note della Banda musicale cittadina, riunita per l'occasione insieme con le autorità. Raggi di luce sul tempio del dio del sole. E' stata inaugurata, con una cerimonia ufficiale, la nuova illuminazione artistica che rischiara, da venerdì sera, i resti del tempio di Apollo in largo XXV Luglio. A celebrare questo sofisticato sistema luminoso che simula i raggi solari, anche le note della Banda musicale cittadina, riunita per l'occasione insieme con le autorità. Di fronte alle vestigia dell'edificio templare che campeggia all'ingresso di Ortigia, erano presenti la soprintendente, Mariella Muti, il sindaco, Roberto Visentin

Carlucci e l´archeocomplotto "Hanno falsificato la mia firma"

Carlucci e l´archeocomplotto "Hanno falsificato la mia firma" ANTONELLO CAPORALE VENERDÌ, 31 OTTOBRE 2008 la Republica No del ministro Una provocazione La deputata forzista disconosce due emendamenti sul condono per i reperti "È vero, ci avevo pensato, ma Bondi mi ha detto di stare ferma, e io ho desistito" "Ho sporto denuncia, è una provocazione, magari è stato un funzionario" L´Archeocomplotto di cui è rimasta vittima l´onorevole Gabriella Carlucci è storia forse minore ma ugualmente inquietante. Una mano di un deputato bilioso o di un funzionario sleale ha vergato non uno ma due emendamenti (intestandoli a lei) con i quali si chiedeva un archeocondono. I possessori di beni e reperti archeologici antecedenti all´anno 476 dopo Cristo, con un obolo versato allo Stato, avrebbero potuto valorizzare di molte migliaia di euro il proprio tesoro. «Falsissimo, falsissimo. I due emendamenti non li ho scritti io, ho appena sporto denuncia». Succedono cose gravissim