A Volterra operai al lavoro: si rompe il piatto etrusco
VOLTERRA. A Volterra operai al lavoro: si rompe il piatto etrusco
SABATO, 26 LUGLIO 2008 IL TIRRENO -
Un piatto di epoca etrusco-romana risalente al II-I secolo avanti Cristo, custodito al museo Guarnacci di Volterra, uno dei più antichi d’Europa, con una notevole collezione di opere etrusche, tra cui la famosa Ombra della sera, è stato rotto da alcuni operai che stavano montando degli altoparlanti per uno spettacolo della rassegna “Volterra teatro”. L’ episodio, confermato dal museo, è avvenuto lunedì scorso. Il piatto sarà ricostruito in poche settimane. La Soprintendenza di Firenze ha effettuato l’ispezione raccogliendo i resti del reperto, un piattello di sigillata italica, trasportandoli al proprio laboratorio di restauro a Firenze.
Secondo la ricostruzione dell’incidente che ha portato alla rottura del piatto, un macchinario per l’audio sarebbe caduto a terra creando vibrazioni che avrebbero fatto volare sul pavimento il piatto, conservato all’interno di una teca. «Non sappiamo ancora l’esatto valore commerciale del reperto rotto - ha detto Alessandro Furiesi, responsabile del museo - ma pensiamo che si aggiri attorno a poche migliaia di euro. Il danno sarà risarcito, comunque, dall’assicurazione del soggetto che materialmente ha causato l’episodio».
SABATO, 26 LUGLIO 2008 IL TIRRENO -
Un piatto di epoca etrusco-romana risalente al II-I secolo avanti Cristo, custodito al museo Guarnacci di Volterra, uno dei più antichi d’Europa, con una notevole collezione di opere etrusche, tra cui la famosa Ombra della sera, è stato rotto da alcuni operai che stavano montando degli altoparlanti per uno spettacolo della rassegna “Volterra teatro”. L’ episodio, confermato dal museo, è avvenuto lunedì scorso. Il piatto sarà ricostruito in poche settimane. La Soprintendenza di Firenze ha effettuato l’ispezione raccogliendo i resti del reperto, un piattello di sigillata italica, trasportandoli al proprio laboratorio di restauro a Firenze.
Secondo la ricostruzione dell’incidente che ha portato alla rottura del piatto, un macchinario per l’audio sarebbe caduto a terra creando vibrazioni che avrebbero fatto volare sul pavimento il piatto, conservato all’interno di una teca. «Non sappiamo ancora l’esatto valore commerciale del reperto rotto - ha detto Alessandro Furiesi, responsabile del museo - ma pensiamo che si aggiri attorno a poche migliaia di euro. Il danno sarà risarcito, comunque, dall’assicurazione del soggetto che materialmente ha causato l’episodio».
Commenti