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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Quadri di Arnold Böcklin, Giorgio de Chirico e Antonio Nunziante in esposizione

l’Unità Firenze 17.04.2011 L’enigma e il fascino dell’isola, il chiodo fisso di Adolf Hitler Quadri di Arnold Böcklin, Giorgio de Chirico e Antonio Nunziante in esposizione fino al 19 giugno al Palazzo comunale di Fiesole Gianni Caverni Quattro quadri di Arnold Böcklin, piuttosto malridotti, nemmeno del tutto terminati, eppure pieni di un fascino straordinario. “Isole del pensiero” è il titolo della mostra curata da Giovanni Faccenda che, fino al 19 giugno, mette insieme nella sala del Basolato del palazzo comunale di Fiesole, il maestro di Basilea, Giorgio de Chirico che tanto gli ha dovuto, e Antonio Nunziante, pittore contemporaneo. Anche il titolo della mostra evoca il “quadro dei quadri”, quell’Isola dei morti che tanto fascino ha esercitato su schiere di artisti. La prima che fece fu nel 1880, poi altre quattro ne seguirono secondo il consiglio del mercante berlinese che colse al volo la straordinarietà dell’opera. Un fascino che è stato capace di coinvolgere profondamente perso

Leggere un ritratto

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Che un ritratto dica sempre molto, non solo del personaggio che rappresenta, bensì anche del pittore che lo ha dipinto, dell'epoca e della società in cui visse, pare forse ovvio a molti, ma un breve viaggio fra le tele ne dà una conferma affascinante...

La pittura di Lorenzo Lotto

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Capire l'arte di Lorenzo Lotto attraverso l'analisi di uno dei suoi capolavori, la Pala di San Bernardino: è Giovanni Carlo Federico Villa, curatore della mostra che le Scuderie del Quirinale di Roma dedicano al pittore, a spiegare in questo video il significato e il valore dell'opera. Risulta così evidente come Lorenzo Lotto, tra i più grandi protagonisti del rinascimento europeo, sia stato l'alternativa alla classicità di Raffaello e all'aulicità di Tiziano: le sue opere rifiutano la rigidità delle simmetrie e grazie all'intensità della sua tavolozza cromatica è riuscito a raccontare meglio di ogni altro artista le emozioni dei suoi personaggi.

The Dacian Adorers, also called "Le Ninfe Dacie", Adoratoarele dace de l...

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Onfray: i freudiani sono una setta che lancia anatemi

Corriere della Sera 13.4.11 Onfray: i freudiani sono una setta che lancia anatemi Stefano Montefiori CAEN — «Non so lei, ma francamente io non sono mai stato attratto da mia madre. E da bambino andavo più d’accordo con mio padre. Solo che, per Freud, questo fa di me una vittima di Edipo al cubo: sarei così edipico che lo nego. Son capaci tutti di avere ragione così...» . Dopo essersela presa con Dio (Trattato di ateologia, 2005) e sempre insofferente al principio di autorità, il filosofo Michel Onfray attacca ora la divinità laica Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi. In Crepuscolo di un idolo, che domani esce in Italia per Ponte alle Grazie (traduzione di Gregorio De Paola, pp. 486, e 22), lei si impegna a demolire personalità e dottrina di un totem della cultura occidentale, soprattutto di sinistra. Sceglie sempre il bersaglio grosso? «Ma no, ho riletto un po’ per caso Il libro nero della psicoanalisi, che all’uscita nel 2005 avevo tralasciato, fidandomi delle recensioni f

Colosseo quadrato e cielo azzurro: sì, è proprio Roma

Colosseo quadrato e cielo azzurro: sì, è proprio Roma Giovedì 10 Marzo 2011 CULTURA Pagina 53 L'ARENA FOTOGRAFIA. L'edificio è il Palazzo della Civiltà italiana all'Eur Lorenzo Linthout, architetto veronese, è stato scelto per la sua immagine simbolo della capitale Sarà allegata alle Pagine bianche e alle Pagine gialle Continua il momento felice dei fotografi veronesi. Dopo i premi per i migliori libri europei di fotografia a Luciano Perbellini e Maurizio Marcato, rispettivamente nelle sezioni reportage e antologia, mentre Renato Begnoni e Marco Ambrosi sono chiamati a esporre le loro opere in Italia e all'estero, un nuovo riconoscimento premia un giovane artista scaligero, che si sta imponendo all'attenzione per il rigore del proprio lavoro. Si tratta di Lorenzo Linthout, trentaseienne architetto scaligero, una cui foto è stata scelta per diventare la copertina del prossimo TuttoCittà di Roma, che sarà allegato agli elenchi telefonici delle Pagine bianche e dell

Views of the New Galleries for Greek and Roman Art

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The opening of the new Hellenistic, Etruscan, and Roman galleries—an entire wing housing approximately 5,300 objects in more than 30,000 square feet—completes the reconstruction and reinstallation of the permanent galleries of Greek and Roman art. The newest galleries present Hellenistic art and its legacy alongside objects from Southern Italy and Etruria, forming the background to the story of Rome from the Late Republican period and the Golden Age of Augustus's Principate to the conversion of Constantine the Great in A.D. 312. The centerpiece of the new installation is the Leon Levy and Shelby White Court, a dramatic, skylit space that links the various galleries and themes. Included are displays of the art of Magna Graecia and the world of the Etruscans, together with the stunning collection of Roman wall paintings that is unrivaled outside of Italy. The presentation of the art of the Late Hellenistic and Early Imperial periods is crowned by the newly reconstructed

Herculaneum Ancient City Italy Roman Ruins Site Italia Europe Travel Wor...

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Ancient city of Herculaneum is located at the northwestern foot of Vesuvius. Destroyed, together with Pompeii and Stabiae, by the eruption of AD 79. Buried under a mass of tufa preserved many fragile items. Excavation began in the 18th century and uncovered numerous artifacts, including paintings and furniture. Later work uncovered the palaestra (sports ground) and a vast central swimming pool.

Lettura Iliade tradotta in veneziano da Giacomo Casanova. Introduzione i...

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Giacomo Casanova nel 286 anniversario in campo s. Samuele a Venezia

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Giacomo Casanova tradusse l'Iliade in Veneziano che è stata pubblicata recentemente da Alberto Gardin della Editoria Universitaria di Venezia. Per l'occasione sono stati recitati dei versi dell'Iliade in Veneziano in campo s. Samuele vicino alla casa di Giacomo Casanova

Una parte del Paese sta affondando se stessa

Una parte del Paese sta affondando se stessa Andrea Carandini Corriere della Sera, martedì 15 marzo 2011 Ho scelto un atteggiamento super partes, riuscendo a preservare il Consiglio dagli scontri della politica, convinto che il patrimonio culturale ha a che vedere più con il tutto che con le parti. Ho invitato l'Amministrazione a partecipare alle riunioni del Consiglio, stabilendo con essa un dialogo, che ha arricchito le scelte di riflessione. Ho invitato esperti esterni, che hanno perfezionato i nostri orientamenti. Il Consiglio è così diventato un luogo di dibattito istituzionale allargato. Oltre ai pareri obbligatori in materia di bilancio — progressivamente svuotati di significato per l'abbattimento dei fondi — e oltre alle difese con successo del Codice abbiamo avanzato proposte su questioni importanti. Si è trattato di problemi di rilevanza nazionale (Roma archeologica, vincoli nel Lazio, impostazione della Grande Brera, Galleria Corsini, via Appia), di problemi metodol