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Visualizzazione dei post da 2008

Bisanzio Londra: 340 fra icone, pitture murali, avori, smalti alla Royal Academy

Corriere della Sera 28.12.08 Bisanzio Londra: 340 fra icone, pitture murali, avori, smalti alla Royal Academy Teodora, una prostituta sul trono di Flaminio Gualdoni L'imperatore Costantino, che con l'editto del 313 ufficializza la religione cristiana in Roma, nel 330 decide di lasciare un altro segno indelebile del suo straordinario genio politico. Sul Bosforo, dove da secoli sorgeva la città di Bisanzio e dove oggi è Istanbul, egli fonda la città di Costantinopoli, destinata a diventare la «nova Roma», capitale dell'impero d'Oriente, e a sopravvivere anche quando, nel 476, Roma capitola alle invasioni barbariche. Per oltre un millennio, sino al 1453 e alla presa da parte degli Ottomani, Costantinopoli è, a tutti gli effetti, la capitale del Mediterraneo, quella in cui la civiltà ellenistica e la romana sopravvivono fecondando la cultura moderna. La rassegna londinese, ricca di ben 340 opere fra icone, pitture murali, mosaici, avori, smalti, oreficerie, sintetizza la vi

Il flop genoma. Siamo tutti diversi

l’Unità 27.12.08 Il flop genoma. Siamo tutti diversi di Cristiana Pulcinelli Dopo otto anni il primo screening della mappa genomica umana è una sorpresa. Il nostro Dna non è più grande di quello di un verme di un millimetro. Inutile anche la prevenzione per alcune malattie: più facile e meno costoso predire una «tendenza» analizzando la storia familiare. Come un tempo Si è visto che il genoma si modifica da persona a persona e questo risponde alla domanda perché siamo diversi In molti erano convinti che sarebbe bastato imparare a decifrare tutti i geni per sapere come siamo fatti. Poi si è scoperto che i geni non coprono che l’1,2% del genoma. Cosa c’è nel restante 98%? Non c'è dubbio: dal 2001, anno in cui gli scienziati diedero notizia di aver decifrato una buona parte del genoma umano, di passi avanti ne sono stati fatti molti. Alcuni hanno confermato le aspettative degli scienziati, ma altri hanno stravolto le conoscenze in loro possesso. Quello che più ha lasciato sconcertati

Il Centro Te torna a Giulio Romano

Il Centro Te torna a Giulio Romano La Gazzetta di Mantova 14/12/2008 Nel ventennale della sua fondazione il Centro Te potrebbe tornare a Giulio Romano, con una mostra a tutto campo, che metterà a confronto i disegni preparatori con gli affreschi realizzati nella villa. Disegni dispersi in numerosi musei e collezioni di tutto il mondo, che finalmente saranno censiti, digitalizzati e archiviati a Mantova. È terminata ieri la sessione conclusiva del primo incontro del nuovo comitato scientifico del Centro. Il presidente Salvatore Settis, che ha riunito il gruppo di studiosi, ha portato a compimento la ricognizione sulla futura attività espositiva del Te. Il principio che sottende le scelte sul campo è il connubio tra studio e creatività operativa, sottolineando l’identità di Mantova. Ricerca scientifica e mostre, quindi, unitamente indirizzate ad esplorare alcuni temi, in modo che la programmazione si muova lungo linee di ricerca chiaramente visibili. La discussione ha portato alla defini

Una passeggiata nel ventre della città da Augusta Taurinorum al Medioevo

Una passeggiata nel ventre della città da Augusta Taurinorum al Medioevo MARINA PAGLIERI VENERDÌ, 12 DICEMBRE 2008 la repubblica-TORINO Per l´Ostensione del 2010 sarà realizzato un passaggio ipogeo che collegherà la cripta di San Giovanni col Museo di Antichità E un´altra galleria sbucherà sotto le Porte Palatine "Il collegamento sotterraneo sarà la nuova carta da giocare per creare una grande area archeologica nel Polo Reale" Firmato da Aimaro Isola il secondo tunnel che unirà il Teatro Romano con il giardino bypassando via XX Settembre Un percorso archeologico sotterraneo che colleghi il Museo Diocesano, che si è aperto ieri nella cripta del Duomo, con quello di Antichità, costeggiando i resti della basilica paleocristiana del Salvatore, fino a inglobare l´antico teatro, e percorrendo un tratto della strada romana in basolato. Mettendo dunque in relazione con una sorta di tunnel ipogeo piazza del Duomo con corso Regina Margherita e, soprattutto, fino a fonderle in un´unica

Risorgono i giganti di Monte Prama

Risorgono i giganti di Monte Prama Federico Spano La Nuova Sardegna 10/12/2008 SASSARI. I giganti di Monte Prama risorgono dopo tremila anni. Le statue e i modellini di nuraghe trovati a Cabras nel 1974 e per decenni custoditi dalla soprintendenza in attesa del restauro, potranno finalmente essere ammirati così come appavano prima della loro distruzione, tra il 7º e l’11º secolo prima di Cristo. Il gruppo di restauratori, coordinato dall’archeologo Roberto Nardi, da quasi un anno sta lavorando per ricomporre quello che è, a tutti gli effetti, un puzzle di dimensioni colossali. I 4880 frammenti ritrovati a Cabras, per un totale di dieci tonnellate di pietra, dopo essere stati ripuliti, sono stati catalogati e pian piano ricollegati l’uno all’altro. Fino alla settimana scorsa sono stati ritrovati 780 «attacchi». L’obiettivo principale dei restauratori, oltre ovviamente alla salvaguardia dei preziosissimi reperti, è quello di poter rimettere in piedi il maggior numero possibile di statue

La variante di Artemidoro

La variante di Artemidoro ERNESTO FERRERO La Stampa 11/12/2008 Sono ormai quasi tre anni che infuria lo scontro scientifico sul «Papiro di Artemidoro». Partito dalle riviste specializzate, il dibattito sulla sua autenticità - o, meglio, la rivendicazione della sua inautenticità - è proseguito sui quotidiani, ha nutrito libri, discussioni e seminari internazionali, si è trasformato in un complicato giallo archeologico. Una pirotecnia fatta di alta erudizione, sottigliezze filologiche, raffinati strumenti d`indagine, ingegnose ricostruzioni storiche e archeologiche. Non poteva essere diversamente, visto il calibro dei duellanti: Salvatore Settis e i papirologi Claudio Gallazzi e Bàrbel Kramer da una parte, Luciano Canfora e i suoi allievi dall`altra. Ma, uscita la monumentale, attrezzatissima edizione critica a febbraio 2008 (edizioni Led, Milano), è ora di fare ordine e chiarezza, senza rinunciare a coinvolgere anche i non specialisti. È quello che fa Settis con il suo agile e denso Art

Stop all’Europeana, il superprogetto di Bruxelles per la cultura dell'Unione

Stop all’Europeana, il superprogetto di Bruxelles per la cultura dell'Unione Marco Zatterin La Stampa 22/11/2008 La biblioteca virtuale chiude dopo 24 ore Doveva diventare l’alternativa a Google E’ crollata sotto il peso di troppi visitatori il sito rimarrà chiuso fino a metà dicembre Bruxelles si difende: «Segno di successo» «Europeana è temporaneamente fuori servizio sino a metà di dicembre». L’ha stesa una sbornia da troppo successo, i dieci milioni di click all’ora che giovedì si sono rovesciati sulla prima grande biblioteca virtuale europea, all’indirizzo www.europeana.eu. L’involontaria contraddizione che appare sullo schermo a chi tenti di accendervi ora - frutto del desiderio di fare in fretta a rimettere tutto a posto e della consapevolezza che la terapia informatica non sarà breve segnala un collasso inatteso che Bruxelles si sforza di vendere come un risultato da incorniciare. «Vuol dire che c’è un grande interesse per il sito», dice convinto un portavoce della Commissio

Rubati i segreti della Chiesa Spariti dal Capitolo carteggi, bolle papali e scomuniche della metà del'700.

Rubati i segreti della Chiesa Spariti dal Capitolo carteggi, bolle papali e scomuniche della metà del'700. GAIA RAU IL TIRRENO - 23 nov. 2008 Di valore inestimabile Due filze contenenti manoscritti del Settecento sono state rubate dall´archivio del Capitolo metropolitano fiorentino. Ognuna di esse raccoglie circa 500 documenti redatti tra il 1750 e il 1755: bolle papali, scomuniche, carteggi fondamentali per la storia della Chiesa. Il loro valore, secondo l´amministratore Luca Barletta, è inestimabile: «Un collezionista sarebbe disposto a pagare anche 200mila euro per un solo documento». La biblioteca del Capitolo, che ha sede nella piazzetta omonima a due passi dal Duomo ed è pressoché sconosciuta ai fiorentini, è frequentata da ricercatori per la maggior parte stranieri, referenziatissimi. «Ma le due filze, la R93 e la R96, non erano in libera consultazione. Alla sala dell´archivio abbiamo accesso solo io, i canonici, due bibliotecari e due archivisti, questi ultimi impegnati in

Cosa vuol dire ragionare in termini di millenni

La Repubblica 21.11.08 Cosa vuol dire ragionare in termini di millenni Un pomeriggio col professore di Bernardo Valli Prima di raggiungere l´appartamento del Sedicesimo Arrondissement, a due passi dalla Senna e dalla Maison de la Radio, sfogliai Tristi Tropici, e ne rilessi alcuni passaggi. Non avevo detto a Claude Lévi-Strauss il motivo dell´incontro. Né lui si era dimostrato curioso. Era un puntuale collaboratore di Repubblica (era stato Pietro Citati a convincere lui e il medievalista Georges Duby a scrivere per le nostre pagine culturali), e con la redazione parigina, che faceva da tramite, aveva ormai un rapporto se non assiduo garbato. È dunque approfittando di questo modesto legame che quel giorno di dicembre andai a casa di Lévi-Strauss armato di numerose e ambiziose intenzioni. Avrei voluto anzitutto che mi parlasse del romanzo che aveva cominciato a scrivere a Parigi, di ritorno dal Brasile nei mesi precedenti alla guerra del ?39. Romanzo che avrebbe probabilmente avuto come

Lévi-Strauss, una rivoluzionaria idea di uomo

La Repubblica 21.11.08 Lévi-Strauss, una rivoluzionaria idea di uomo Il grande antropologo compie cent’anni il 28 novembre di Marino Niola Il padre dello strutturalismo non è diventato famoso per aver descritto popoli primitivi, ma per le implicazioni generali del suo pensiero che incidono profondamente sul rapporto natura-cultura aprendo strade del tutto nuove Il suo è un attacco frontale alla concezione antropocentrica dell´universo Ad essere scardinata è la storia della metafisica e dei suoi concetti Il 28 novembre si festeggia il centesimo compleanno di Claude Lévi-Strauss. L´ultimo dei maîtres à penser. L´uomo che ha fatto dell´antropologia quel che Freud fece della psicoanalisi, cioè uno dei grandi saperi del Novecento. Non solo una disciplina specialistica, per pochi esploratori di mondi esotici, ma un nuovo modo di vedere l´uomo. Nessun antropologo ha esercitato un´influenza altrettanto vasta al di fuori del proprio campo. Con questo moralista classico in presa diretta sullo st

La scoperta dei fiori e del paesaggio leonardesco

La scoperta dei fiori e del paesaggio leonardesco MERCOLEDÌ, 19 NOVEMBRE 2008 LA REPUBBLICA Il recupero è stato curato da Marco Ciatti e Patrizia Riitano ed è durato otto anni Dopo dieci anni passati all´Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove è stata analizzata e studiata con accurate indagini scientifiche prima di essere sottoposta ad un millimetrico intervento di restauro, la Madonna del cardellino di Raffaello, una delle opere del maestro urbinate più conosciute e riprodotte, verrà esposta al pubblico a Palazzo Medici Riccardi dal 23 novembre al 1 marzo 2009. Un evento che susciterà sorpresa tra i tanti che hanno ammirato il quadro alla Galleria degli Uffizi, da sempre coperto da una patina scura di vernici. Perché la rivedranno piena di luce e colori, con dettagli tornati leggibili sullo sfondo del paesaggio leonardesco, compresi i piccoli mazzetti di fiori ai piedi della Madonna, del Bambino e San Giovannino. Una metamorfosi e un recupero della superficie pittorica realizzati

Settis contro Canfora: «Non è un falso»

Settis contro Canfora: «Non è un falso» S.L. Il Tirreno 16/11/2008 ROMA. Il Papiro di Artemidoro «non è un falso». Dopo le polemiche con Luciano Canfora, convinto dalla prima ora che si tratti del lavoro di un calligrafo greco della metà dell’Ottocento, ma soprattutto dopo la pubblicazione della corposa Edizione del testo, Salvatore Settis affida ad un nuovo libro le sue considerazioni sulla autenticità del reperto acquistato nel 2004 per 2,7 milioni di euro dalla Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo e poi affidato al Museo Egizio di Torino. In libreria dalla prossima settimana, “Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI” (Einaudi, pp. 124, euro 26) è in realtà, con qualche ampliamento e ritocco, il testo della conferenza che il direttore della Normale tenne a marzo del 2008 a Berlino in apertura della mostra dedicata al Papiro, al centro da mesi di una animata querelle tra gli studiosi. All’epoca della conferenza, sottolinea Settis, era stata appena pubblicata l’Edizione

«Un museo europeo per i marmi del Partenone»

«Un museo europeo per i marmi del Partenone» Paolo Conti Corriere della Sera 17/11/2008 E se l`antica vicenda dei marmi del Partenone esposti al British Museum, rivendicati da sempre dalla Grecia, si risolvesse con la nascita del primo, grande, vero Museo Europeo dotato di extraterritorialità dove la Gran Bretagna potrebbe esporli senza perderne la proprietà ma mettendoli a disposizione a tutti i cittadini europei in nome di un Continente finalmente unito grazie alle comuni radici culturali? La proposta, completamente nuova e originale nella sua formulazione, verrà ufficializzata domani, martedì 18 novembre, nel Circolo dell`ambasciata croata presso la Santa Sede, in via della Conciliazione 4,4 alle 18.3o durante la comunicazione scientifica di un`autorità neutra, al di sopra delle parti: cioè da Francesco Buranelli, segretario della Pontificia commissione per i Beni culturali della Santa Sede, una sorta di ministro del settore per il Vaticano. Ma cosa proporrà Buranelli? Partirà da un

La cultura etrusca conquista Roma.

La cultura etrusca conquista Roma. Anna Maria Vinci CORRIERE DI VITERBO 04.11.2008 Al Palazzo delle esposizioni le bellezze di Tarquinia e Vulci in vetrina. L’assessore Centini: “Occasione unica per la nostra città”. Al Palazzo delle Esposizioni della capitale, in vetrina la cultura etrusca della città insieme a Cerveteri, Vejo e Vulci. La mostra sarà fruibile fino al 6 gennaio. "Si tratta di un'importante occasione per la città - riferisce l'assessore alla cultura Angelo Centini - all'evento è stata data ampia diffusione su tutti i media. Auspichiamo che i tesori in mostra invoglino i turisti ad ammirare sul posto il nostro inestimabile patrimonio etrusco esposto al Museo Nazionale e a visitare la nostra Necropoli che per le sue meravigliose pitture parietali si è guadagnata la denominazione di Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Ringraziamo il prof Torelli e la Soprintendente Moretti, come tutti gli enti organizzatori, per questa grande opportunità data alla città&

SIRACUSA - tempio di Apollo

SIRACUSA - tempio di Apollo 02 novembre 2008, LA SICILIA Raggi di luce sul tempio del dio del sole. E' stata inaugurata, con una cerimonia ufficiale, la nuova illuminazione artistica che rischiara, da venerdì sera, i resti del tempio di Apollo in largo XXV Luglio. A celebrare questo sofisticato sistema luminoso che simula i raggi solari, anche le note della Banda musicale cittadina, riunita per l'occasione insieme con le autorità. Raggi di luce sul tempio del dio del sole. E' stata inaugurata, con una cerimonia ufficiale, la nuova illuminazione artistica che rischiara, da venerdì sera, i resti del tempio di Apollo in largo XXV Luglio. A celebrare questo sofisticato sistema luminoso che simula i raggi solari, anche le note della Banda musicale cittadina, riunita per l'occasione insieme con le autorità. Di fronte alle vestigia dell'edificio templare che campeggia all'ingresso di Ortigia, erano presenti la soprintendente, Mariella Muti, il sindaco, Roberto Visentin

Carlucci e l´archeocomplotto "Hanno falsificato la mia firma"

Carlucci e l´archeocomplotto "Hanno falsificato la mia firma" ANTONELLO CAPORALE VENERDÌ, 31 OTTOBRE 2008 la Republica No del ministro Una provocazione La deputata forzista disconosce due emendamenti sul condono per i reperti "È vero, ci avevo pensato, ma Bondi mi ha detto di stare ferma, e io ho desistito" "Ho sporto denuncia, è una provocazione, magari è stato un funzionario" L´Archeocomplotto di cui è rimasta vittima l´onorevole Gabriella Carlucci è storia forse minore ma ugualmente inquietante. Una mano di un deputato bilioso o di un funzionario sleale ha vergato non uno ma due emendamenti (intestandoli a lei) con i quali si chiedeva un archeocondono. I possessori di beni e reperti archeologici antecedenti all´anno 476 dopo Cristo, con un obolo versato allo Stato, avrebbero potuto valorizzare di molte migliaia di euro il proprio tesoro. «Falsissimo, falsissimo. I due emendamenti non li ho scritti io, ho appena sporto denuncia». Succedono cose gravissim

La polemica sugli emendamenti alla Finanziaria. L'onorevole Carlucci e l´archeotruffa

La polemica sugli emendamenti alla Finanziaria. L'onorevole Carlucci e l´archeotruffa LA REPUBBLICA, 30 OTTOBRE 2008 ROMA Dopo la denuncia di Repubblica sull´archeo-condono, la Carlucci tenta la smentita. Eppure gli emendamenti ci sono. Due emendamenti, quelli presentati dalla parlamentare del Pdl alla legge Finanziaria in discussione in Parlamento, che avrebbero aperto la porta ad una mega sanatoria a vantaggio di tutti coloro che hanno in casa anfore, vasi e piatti di età precedente al 476 dc e che, con una modica somma, e soprattutto senza denunciare la provenienza dei reperti archeologici, avrebbero potuto mettersi in regola. Un regalo ai pochi fortunati con il vaso etrusco in casa, ma soprattutto un lasciapassare per tombaroli e trafficanti. La denuncia di Salvatore Settis ha alzato il velo sulla manovra e ieri l´onorevole Carlucci ha inviato a Repubblica una lettera con una secca smentita: «Niente di più falso. I due emendamenti di cui si parla non esistono e ovviamente non s

Torna l´archeo-condono per i ladri dell´arte antica

Torna l´archeo-condono per i ladri dell´arte antica SALVATORE SETTIS MERCOLEDÌ, 29 OTTOBRE 2008 la Repubblica La polemica Ripresentato un emendamento che sana il possesso illegale Non è vero che, dopo il blitz estivo della legge 133, la Finanziaria di fine anno non possa riserbarci più sorprese. Una ce n´è, almeno stando alle intenzioni dell´onorevole Gabriella Carlucci, che ha presentato due versioni di uno stesso emendamento (nrr. 2076 e 2077), pudicamente etichettato «Riemersione di beni culturali in possesso di privati». Basta una scorsa per accorgersi di che si tratta. una riedizione "dell´archeo-condono" già proposto dall´on. Gianfranco Conte, dalla stessa Carlucci e da altri deputati nel 2004 (nr. 5119), poi ritirato e ripresentato come emendamento alla Finanziaria 2005 (nr. 30.068), ma sconfitto, dopo una denuncia di questo giornale, anche per il deciso intervento di esponenti di spicco del governo Berlusconi di allora, come il ministro ai Beni Culturali Giuliano Urba

CAMPANIA - CASTELLAMMARE. Una vasta parte dell’area archeologica è ancora da recuperare.

CAMPANIA - CASTELLAMMARE. Una vasta parte dell’area archeologica è ancora da recuperare. Maria Elefante 26/10/2008 IL MATTINO Una vasta parte dell’area archeologica è ancora sepolta a Castellammare e dovrà essere recuperata. Lo sostengono gli esperti che hanno già riportato alla luce l’entrata secondaria di villa San Marco e il grande peristilio di villa Arianna, recuperati dopo scavi e ricerche. Dalla teoria alla pratica per ammirare da vicino le colonne e i porticati. Così dopo il «Workshop nazionale sul patrimonio archeologico di Stabiae», sostenuto dalla Fondazione «Restoring Ancient Stabiae», in molti hanno potuto ammirare il risultato dei nuovi scavi archeologici. «La novità si può vedere alla destra dell’entrata di villa San Marco – spiega Gennaro Iovino, responsabile dello scavo archeologico - si tratta di un ingresso secondario accessibile dal lato Nord da una scalinata che proseguiva su un sentiero pedonale. Da studi geofisici abbiamo scoperto che questo lato della villa pros

Ercolano. Cinque sezioni di una grande mostra con 150 sculture recuperate in tre secoli di scavi.

Ercolano. Cinque sezioni di una grande mostra con 150 sculture recuperate in tre secoli di scavi. 18/10/2008 IL MATTINO Una interessante appendice dedicata ai tessuti rinvenuti a Ercolano e Pompei. La mostra è inserita nel circuito Campania Artecard. Fino al 13 aprile 2009. Orari: da lunedì a sabato ore 9-19,30. Martedì chiuso. Museo Archeologico Nazionale, piazza Museo Nazionale 19. I colori del gusto. La civiltà della tavola nella pittura napoletana: un evento espositivo dedicato all’evoluzione del gusto e alla raffigurazione della cultura gastronomica partenopea con 35 dipinti e altrettanti pannelli celebra, da ieri a Villa Pignatelli, la Giornata mondiale dell’alimentazione indetta dall’Onu. In mostra accurate riproduzioni fotografiche e numerosi dipinti di collezioni pubbliche e private, che dagli affreschi pompeiani attraverso il ’500-’600, fino al ’700-’800, tra tavole imbandite, ritratti, nature morte e composizioni allegoriche ricostruiscono una raffinata civiltà gastronomica

Parco di Veio, discariche ad ogni angolo

Parco di Veio, discariche ad ogni angolo ELENA PANARELLA Il Messaggero 20/10/2008 Un nuovo insulto nel Parco di Veio. Dopo le discariche a cielo aperto, gli abusi edilizi, gli scavi archeologici lasciati incustoditi, quest`area immensa di quindicimila ettari, e ricoperta in gran parte da rifiuti di ogni genere. Materassi, frigoriferi, carcasse di auto, motorini, bombole del gas, divani. Ma anche mobili, reti, resti di cucine e pali della luce accatastati accanto alle tombe etrusche e alle bellezze naturali del Parco regionale di Veio. Montagne di rifiuti abbandonati persino all`ingresso della strada che porta alla chiesa più significativa del parco, il Santuario della Madonna del Sorbo, tra Campagnano e Formello. «E` veramente un peccato vedere questo luogo trasformarsi sempre più in una gigantesca discarica. Qualcuno salvi il parco», raccontano Marco e Sandra F., a passeggio all`interno del parco. «Non è bastato tutto lo scempio fatto negli anni - si sfogano entrambi - ora mentre camm

Tarquinia. Ricostruito il Tempio di Apollo

La Repubblica Roma 10.10.08 Al Palazzo delle Esposizioni la grande mostra a cura di Mario Torelli e Anna Maria Moretti Appuntamento martedì 21 ottobre con i capolavori da Veio, Cerveteri, Vulci e Tarquinia. Ricostruito il Tempio di Apollo Le metropoli etrusche di Carlo Alberto Bucci Nell´ottagono di Piacentini che al palazzo delle Esposizioni evoca il Pantheon di Roma, sta prendendo forma il tempio di Portonaccio a Veio. Lo stanno realizzando gli scenografi in vista dell´apertura, il 21 ottobre, della grande mostra "Etruschi, le antiche metropoli del Lazio". Il tempio è di cartapesta. Ma non si tratta delle prove generali per il parco a tema sulla romanità (archeologia virtuale e d´intrattenimento nella città che trabocca di antichità vere). Bensì della ricostruzione filologica, uno a uno, di parte dell´edificio, del VI secolo a. C., che sintetizza al meglio la peculiarità artistica di Veio, la coroplastica. Furono infatti plasmate nell´argilla le figure di Apollo, di Eracle

Botticelli e la «vera identità» di Pallade

Corriere della Sera 8.10.08 La donna che doma il Centauro sarebbe in realtà la vergine Camilla Botticelli e la «vera identità» di Pallade di Wanda Lattes La notizia sorprenderà gli studiosi del Rinascimento e i milioni di pellegrini che vengono agli Uffizi per Botticelli: la donna biancovestita che doma il Centauro nella grande tela (due metri per un metro e 47, nella foto) dipinta da Sandro per la famiglia Medici, non è la dea Minerva ma Camilla, un'eroina celebrata da Virgilio nell'Eneide e ben conosciuta nella Firenze del Quattrocento. Il quadro, esposto non lontano dalla «Venere » e dalla «Primavera», dovrebbe dunque cambiare il proprio titolo («Pallade e il Centauro »). L'ipotesi, già formulata in ambito accademico, trova ora ulteriori conferme che saranno illustrate venerdì prossimo a Firenze da Barbara Deimling, durante la prima giornata del convegno internazionale dedicato a Botticelli e a Herbert Horne, suo massimo studioso, dalla Harvard University, dalla Syracuse

La Terra dei ghiacci torna verde

La Terra dei ghiacci torna verde Il Messaggero del 3 ottobre 2008, pag. 19 di Riccardo De Palo I primi vichinghi che la colonizzarono - alla fine del primo millennio dopo Cristo - la chiamarono "terra verde" perché d’estate, a quel tempo, era ricoperta di prati e di alberi come la Norvegia. Oggi la Groenlandia è una terra inospitale e sommersa dai ghiacci per buona parte dell’anno. Ma qualcosa, grazie al surriscaldamento globale, sta cambiando. Lo spesso strato gelato che la ricopre da secoli comincia a scomparire. Le balene, le foche e gli uccelli tradizionalmente cacciati dagli Inuit cambiano rotta, in cerca di climi più freddi. Ma, paradossalmente, sarà proprio grazie a questo rivolgimento epocale che, il prossimo 25 novembre i 57 mila abitanti dell’isola più grande del mondo potranno votare senza timori la propria indipendenza dalla Danimarca. «Finora - spiega Alega Hammond, ministro groenlandese delle Finanze e degli Esteri - abbiamo rinunciato alla sovranità per ragioni

Venere, Apollo e la sua ninfa storie di straordinaria tutela

ROMA - Venere, Apollo e la sua ninfa storie di straordinaria tutela RENATA MAMBELLI VENERDÌ, 03 OTTOBRE 2008 LA REPUBBLICA - Roma In mostra nell´Anfiteatro Flavio sessanta pezzi arrivati da tutto il mondo. In occasione del centenario del regolamento ministeriale Le metope dei templi di Selinunte E un Canova mai visto Sono capolavori che hanno attraversato i continenti, quelli esposti da ieri al Colosseo nella mostra "Rovine e rinascite dell´arte in Italia", organizzata dal Ministero per i Beni Culturali e in particolare dalla Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma. C´è la Venere de´ Medici, uno splendido marmo di Antonio Canova, di cui Napoleone si era innamorato: fu nascosta a Palermo per sottrarla alle sue brame, ma invano. L´imperatore si decise alla fine a pagare una fortuna per portasela via. Nel 1815, però, la statua, tornò finalmente a Firenze, e per sempre. Ci sono le Metope dei templi di Selinunte, del 500 a. C., scoperte da due architetti inglesi ne