Uomini e fiori, il mondo del Pintoricchio
l’Unità 30.3.08 Uomini e fiori, il mondo del Pintoricchio di Renato Barilli LA MOSTRA Perugia espone le tele del suo pittore. Ma è negli affreschi di Spello che risplende davvero la sua arte. Forte della lezione dell’Alberti, ma prima che il genio di Leonardo inventasse la «prospettiva aerea» Come è ben noto, la macchina espositiva dei nostri giorni va accanitamente alla ricerca di centenari o di altre ricorrenze per dedicare una giusta mostra a qualche illustre autore del passato. Far ricorso ai 550 anni dalla nascita del grand’uomo di turno può apparire un pretesto alquanto stiracchiato, ma ben venga se consente di rivolgere anche a Bernardino di Betto, più noto col soprannome di Pintoricchio, o Pinturicchio, si preferiva dire una volta (1457-1513), un’ampia retrospettiva, come quella che gli dedica, nella sua Perugia, la Galleria nazionale dell’Umbria (a cura di Vittoria Garibaldi e Francesco Federico Mancini, fino al 29 giugno, cat. Silvana). Con molta buona volontà i curatori hann...