E la Venere di Cirene torna in aereo con Silvio
E la Venere di Cirene torna in aereo con Silvio Elsa Muschella Corriere della Sera 30/8/2008 MILANO — «Caro amico Muammar, ti ho riportato a casa la ragazza». Potrebbe metterla giù così, il, Cavaliere, insaziabile amante di battute e gesti plateali, che dopo novantacinque anni di libica attesa ha predisposto l'impossibile per poter restituire proprio oggi la Venere di Cirene al colonnello Gheddafi. Scolpita nel II secolo dopo Cristo, copia romana di un esemplare ellenico, il suo scultoreo destino era stato segnato dalla conquista coloniale: nel 1913, quando la guerra italo-turca si era appena conclusa con l'occupazione della Tripolitania e della Cirenaica, la statua fu riesumata senza testa né braccia nella cittadina di Shahhat (l'antica colonia greca Cirene) da un'equipe di archeologi italiani che la trasportarono al Museo nazionale romano nelle Terme di Diocleziano. E lì rimase. Nel 2002, l'allora ministro dei Beni culturali Giuliano Urbani emana un decreto per la...