E’ la tomba dei Carri, attrazione della necropoli sul mare
E’ la tomba dei Carri, attrazione della necropoli sul mare
VENERDÌ, 28 AGOSTO 2009 IL TIRRENO - Spettacolo
Domani sera alla luce delle torce itinerario nell’area archeologica di Baratti
L’itinerario si snoda fra i tumuli e le edicole dell’area di San Cerbone dove nell’antichità si lavorava il ferro
La notte etrusca, con i suoi misteri, i suoi riti, la sua storia. Una notte di fine agosto nel corso della quale, prima di concludere definitivamente le vacanze, si potranno scoprire i segreti della necropoli di San Cerbone.
Eccole le antiche suggestioni sotto il cielo degli Etruschi, tra le ombre della sera e i riflessi di luce delle torce, nel Parco archeologico di Baratti e Populonia: la magìa si rinnova domani con un percorso guidato in notturna a partire dalle ore 21.
Una visita che consente di ammirare i tumuli e le tombe a edicola di Populonia VII- VI secolo a.C. mostrando l’evoluzione dei modelli dell’architettura funeraria etrusca.
A partire dalla più grande e spettacolare: la tomba dei Carri, con un diametro che sfiora i trenta metri, una sorta di astronave etrusca riemersa dal VII secolo a.C.
Il percorso che scivola lentamente verso il mare, con la marina del golfo di Baratti a far da quinta scenografica, è anche un’occasione per scoprire i significati del rito funebre e degli oggetti che compongono il corredo, a cui si legano una pluralità di relazioni e di suggestioni culturali.
La necropoli di San Cerbone - come è spiegato anche nel sito Internet dei Parchi della Val di Cornia - è situata nella parte bassa dell’area archeologica (Podere San Cerbone) affacciata direttamente sul mare: tale area fu ricoperta nel tempo dalle scorie dell’antica attività metallurgica che caratterizzava il territorio.
Dove: domani sera a partire dalle ore 21 presso il Parco archeologico di Baratti e Populonia. Per informazioni sull’appuntamento telefonare allo 0565.226445.
VENERDÌ, 28 AGOSTO 2009 IL TIRRENO - Spettacolo
Domani sera alla luce delle torce itinerario nell’area archeologica di Baratti
L’itinerario si snoda fra i tumuli e le edicole dell’area di San Cerbone dove nell’antichità si lavorava il ferro
La notte etrusca, con i suoi misteri, i suoi riti, la sua storia. Una notte di fine agosto nel corso della quale, prima di concludere definitivamente le vacanze, si potranno scoprire i segreti della necropoli di San Cerbone.
Eccole le antiche suggestioni sotto il cielo degli Etruschi, tra le ombre della sera e i riflessi di luce delle torce, nel Parco archeologico di Baratti e Populonia: la magìa si rinnova domani con un percorso guidato in notturna a partire dalle ore 21.
Una visita che consente di ammirare i tumuli e le tombe a edicola di Populonia VII- VI secolo a.C. mostrando l’evoluzione dei modelli dell’architettura funeraria etrusca.
A partire dalla più grande e spettacolare: la tomba dei Carri, con un diametro che sfiora i trenta metri, una sorta di astronave etrusca riemersa dal VII secolo a.C.
Il percorso che scivola lentamente verso il mare, con la marina del golfo di Baratti a far da quinta scenografica, è anche un’occasione per scoprire i significati del rito funebre e degli oggetti che compongono il corredo, a cui si legano una pluralità di relazioni e di suggestioni culturali.
La necropoli di San Cerbone - come è spiegato anche nel sito Internet dei Parchi della Val di Cornia - è situata nella parte bassa dell’area archeologica (Podere San Cerbone) affacciata direttamente sul mare: tale area fu ricoperta nel tempo dalle scorie dell’antica attività metallurgica che caratterizzava il territorio.
Dove: domani sera a partire dalle ore 21 presso il Parco archeologico di Baratti e Populonia. Per informazioni sull’appuntamento telefonare allo 0565.226445.
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