Martigny, Rodin erotico

La Repubblica 2.3.09
Martigny, Rodin erotico
Fondation Pierre Gianadda. Dal 6 marzo

«A volte il corpo umano curvo all'indietro è come una molla, come un bell'arco sul quale Eros carica le sue frecce invisibili», afferma il maestro. Una mostra, curata da Dominique Viéville, direttore del Musée Rodin di Parigi, prende ora in esame l'interesse del maestro per il nudo femminile, attraverso una trentina di sculture e novanta disegni, dai primi fogli acquerellati degli anni Novanta fino alle grandi matite degli anni Dieci. L'esposizione che ruota idealmente attorno a un gruppo di opere celebri, come Il bacio , Giochi di ninfe , Il torso di Adele e Iris messaggera degli dei , invita a considerare gli slittamenti progressivi dell'ispirazione che dallo studio del nudo portano alla sensualità e in alcuni casi perfino all'oscenità. Dalla fine degli anni '80 Rodin esegue infatti in modo ossessivo disegni erotici, lavorando in presa diretta, per cogliere i movimenti, gli atteggiamenti liberi e spontanei delle modelle. Esistono due tipologie di questi fogli: disegni rapidi, tracciati con grafite dalla punta fine con gli occhi fissi sul soggetto, e lavori ripresi da questi primi «disegni alla cieca» con un intervento che permette di arrivare a un segno semplificato, nella maggior parte dei casi ritoccato con l'acquerello.

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