Le radici antiche di Livorno Etruschi e romani, i reperti in mostra a Villa Mimbelli
Le radici antiche di Livorno Etruschi e romani, i reperti in mostra a Villa Mimbelli
DOMENICA, 22 FEBBRAIO 2009 IL TIRRENO - Livorno
Livorno e il passato con la mostra “Alle origini di Livorno. L’età etrusca e romana”, in programma ai Granai di Villa Mimbelli dal prossimo sabato al 17 maggio 2009. Promossa dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmi l’esposizione offre un quadro della storia di Livorno nel periodo etrusco e della Roma imperiale.
Vasellame, bronzi e morsi equini, busti, fibule, anelli, unguentari e coppe di bucchero saranno esposti nelle grandi sale dei Granai lungo un percorso curato da Stefano Bruni (docente di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università di Ferrara) che, nel ricostruire il quadro della vicenda antica del territorio livornese, ha articolato la mostra in più sezioni relative ai diversi stadi evolutivi degli insediamenti. Risulterà che Livorno non è poi tanto “giovane” e che fin dalla prima età del Ferro la sua area (da Santo Stefano ai Lupi, a nord della città, fino a Vada) presenta una forte vitalità strettamente connessa allo sviluppo del vicino Portus Pisanus. Dai ritrovamenti tombali risulterà infatti che già a partire da IX secolo a.c. piccoli nuclei insediativi sono strategicamente posizionati sia sulle colline (Monte Burrone e Limone), sia sulla costa in corrispondenza di approdi naturali come quello di Quercianella, la punta del Romito e il promontorio di Castiglioncello.
Interessantissime informazioni al riguardo saranno offerte dalla collezione archeologica Enrico Chiellini, donata al Comune di Livorno nel 1883 che, in questa occasione, viene in gran parte esposta al pubblico. La raccolta riunisce un massiccio numero di reperti archeologici databili tra il XIII secolo a.c. e il VIIº secolo d.c. di grande importanza storica per la ricostruzione del passato livornese e non solo, comprende anche significativi lotti di materiale come quello rosellano, tarquiniese ed etrusco centro-meridionale. Accanto alla collezione Chiellini la mostra proporrà anche importanti reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, come il busto bronzeo di fanciullo trovato nel 1739 presso la Fonte di Santo Stefano, il porta lucerne in bronzo recuperato nel 1873 alle Secche della Meloria e sempre alla Meloria il ritratto in bronzo di Omero rinvenuto nel 1722. In mostra anche l’elmo risalente alla fine del IV secolo e rinvenuto alla Valla Benedetta nel 1692.
Di proprietà dei Musei Vaticani sarà esposto un bellissimo cratere in bronzo trovato anche questo nelle acque antistanti Livorno, tra Meloria e Gorgona.
Info. Granai di Villa Mimbelli - via San Jacopo in Acquaviva. 1º marzo 17 maggio 2009. Inaugurazione: sabato 28 febbraio - ore 17. Orario apertura: 10-13 e 16-19; chiusa il lunedì, il 12 aprile (Pasqua) ed il 1º maggio. Ingresso: intero 6 euro; ridotto 4 euro. Per gruppi organizzati (min.15) e scolaresche fuori Livorno 2.50 euro. Supplemento visita guidata 1.50 euro. Ingresso gratuito per studenti livornesi.
DOMENICA, 22 FEBBRAIO 2009 IL TIRRENO - Livorno
Livorno e il passato con la mostra “Alle origini di Livorno. L’età etrusca e romana”, in programma ai Granai di Villa Mimbelli dal prossimo sabato al 17 maggio 2009. Promossa dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmi l’esposizione offre un quadro della storia di Livorno nel periodo etrusco e della Roma imperiale.
Vasellame, bronzi e morsi equini, busti, fibule, anelli, unguentari e coppe di bucchero saranno esposti nelle grandi sale dei Granai lungo un percorso curato da Stefano Bruni (docente di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università di Ferrara) che, nel ricostruire il quadro della vicenda antica del territorio livornese, ha articolato la mostra in più sezioni relative ai diversi stadi evolutivi degli insediamenti. Risulterà che Livorno non è poi tanto “giovane” e che fin dalla prima età del Ferro la sua area (da Santo Stefano ai Lupi, a nord della città, fino a Vada) presenta una forte vitalità strettamente connessa allo sviluppo del vicino Portus Pisanus. Dai ritrovamenti tombali risulterà infatti che già a partire da IX secolo a.c. piccoli nuclei insediativi sono strategicamente posizionati sia sulle colline (Monte Burrone e Limone), sia sulla costa in corrispondenza di approdi naturali come quello di Quercianella, la punta del Romito e il promontorio di Castiglioncello.
Interessantissime informazioni al riguardo saranno offerte dalla collezione archeologica Enrico Chiellini, donata al Comune di Livorno nel 1883 che, in questa occasione, viene in gran parte esposta al pubblico. La raccolta riunisce un massiccio numero di reperti archeologici databili tra il XIII secolo a.c. e il VIIº secolo d.c. di grande importanza storica per la ricostruzione del passato livornese e non solo, comprende anche significativi lotti di materiale come quello rosellano, tarquiniese ed etrusco centro-meridionale. Accanto alla collezione Chiellini la mostra proporrà anche importanti reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, come il busto bronzeo di fanciullo trovato nel 1739 presso la Fonte di Santo Stefano, il porta lucerne in bronzo recuperato nel 1873 alle Secche della Meloria e sempre alla Meloria il ritratto in bronzo di Omero rinvenuto nel 1722. In mostra anche l’elmo risalente alla fine del IV secolo e rinvenuto alla Valla Benedetta nel 1692.
Di proprietà dei Musei Vaticani sarà esposto un bellissimo cratere in bronzo trovato anche questo nelle acque antistanti Livorno, tra Meloria e Gorgona.
Info. Granai di Villa Mimbelli - via San Jacopo in Acquaviva. 1º marzo 17 maggio 2009. Inaugurazione: sabato 28 febbraio - ore 17. Orario apertura: 10-13 e 16-19; chiusa il lunedì, il 12 aprile (Pasqua) ed il 1º maggio. Ingresso: intero 6 euro; ridotto 4 euro. Per gruppi organizzati (min.15) e scolaresche fuori Livorno 2.50 euro. Supplemento visita guidata 1.50 euro. Ingresso gratuito per studenti livornesi.
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