I misteri della «Madonna» agli Uffizi, La scoperta appassiona medici e scrittori
Corriere Fiorentino, 3 giugno 2008
Il giallo
I misteri della «Madonna» agli Uffizi, La scoperta appassiona medici e scrittori
Douglas Preston: «Sola e senza gambe? Forse era una strega». Il commissario Possi: «Potremmo anche ricostruire il suo volto»
Ed eccoli, il medico legale, il professor Giovanni Marello, e il vice capo del Gabinetto di Polizia scientifica della Toscana, il commissario Alessandro Possi, chini sul nero enigma della Madonna senza le gambe trovata sotto gli Uffizi: lo scheletro di una donna giovane con accanto un bambino, alla quale, prima della sepoltura avvenuta tra il IV e il V secolo d. C., furono non amputati, ma disarticolati gli arti inferiori. Perché? Dapprima scettici, poi trascinati dalla passione professionale, Marello e Possi tentano di estrarre ogni indizio possibile con i più sofisticati mezzi a loro disposizione. C'è da concedere loro che hanno lavorato non sulla vera scena di un delitto e non direttamente sui «poveri resti umani», ma solo su una fotografia. Tutto, quindi, va preso con beneficio d'inventario.
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Il giallo
I misteri della «Madonna» agli Uffizi, La scoperta appassiona medici e scrittori
Douglas Preston: «Sola e senza gambe? Forse era una strega». Il commissario Possi: «Potremmo anche ricostruire il suo volto»
Ed eccoli, il medico legale, il professor Giovanni Marello, e il vice capo del Gabinetto di Polizia scientifica della Toscana, il commissario Alessandro Possi, chini sul nero enigma della Madonna senza le gambe trovata sotto gli Uffizi: lo scheletro di una donna giovane con accanto un bambino, alla quale, prima della sepoltura avvenuta tra il IV e il V secolo d. C., furono non amputati, ma disarticolati gli arti inferiori. Perché? Dapprima scettici, poi trascinati dalla passione professionale, Marello e Possi tentano di estrarre ogni indizio possibile con i più sofisticati mezzi a loro disposizione. C'è da concedere loro che hanno lavorato non sulla vera scena di un delitto e non direttamente sui «poveri resti umani», ma solo su una fotografia. Tutto, quindi, va preso con beneficio d'inventario.
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