Valorizzare la storia dei popoli indigeni. La Regione Calabria finanzierà la mostra “Enotri e Bretti in Magna Graecia”
CALABRIA - Valorizzare la storia dei popoli indigeni. La Regione Calabria finanzierà la mostra “Enotri e Bretti in Magna Graecia”
25 MAGGIO 2008, IL GIORNALE DI CALABRIA
CATANZARO. “Enotri e Bretti in Magna Graecia”: la Regione investirà su questo grande evento culturale dedicato alla storia dei popoli indigeni prima e dopo l’arrivo dei Greci in Calabria. Lo ha confermato il presidente della Regione Agazio Loiero a Giovanna De Sensi, docente universitaria di prestigio internazionale e assessore ai Beni Culturali del Comune di Lamezia Terme, che è la responsabile del progetto. La mostra “Enotri e Bretti”, giunta alla sua terza edizione, si snoderà anche quest’anno attraverso vari momenti culturali: eventi espositivi, mostre virtuali, convegni, seminari, percorsi culturali guidati, cataloghi e altro ancora. Per Loiero “l’organizzazione della Mostra si prospetta come l’occasione per valorizzare il territorio calabrese attraverso strategie diversificate e la realizzazione di iniziative che avranno una ricaduta certamente positiva sul nostro territorio. Non soltanto in relazione alla sua conoscenza, che verrà meglio evidenziata in sede scientifica, ma soprattutto in relazione alle diverse possibilità di fruizione offerte anche attraverso iniziative organizzate nei luoghi di provenienza dei reperti, opportunamente inserite in percorsi di turismo culturale strutturati allo scopo. Insomma - ha concluso Loiero - uno sforzo molto serio che contribuirà a migliorare l’offerta culturale calabrese ma che avrà anche una valenza socio-scientifica fondamentale per la crescita culturale della nostra regione”. Il tema, infatti, secondo quanto ha spiegato la professoressa De Sensi, permette, di far conoscere le forme evolute già raggiunte dalle comunità enotrie stanziate in Calabria durante l’epoca protostorica e le tracce archeologiche dei contatti e degli scambi intervenuti con navigatori e mercanti del Mediterraneo orientale; i riflessi all’interno del mondo indigeno dall’VIII secolo a.C. in poi della presenza di numerose e fiorenti colonie greche nelle pianure costiere del territorio; infine i processi di affermazione militare, di espansione territoriale e di strutturazione politica dei Brettii al fianco o a danno delle città greche del territorio in età ellenistica.
25 MAGGIO 2008, IL GIORNALE DI CALABRIA
CATANZARO. “Enotri e Bretti in Magna Graecia”: la Regione investirà su questo grande evento culturale dedicato alla storia dei popoli indigeni prima e dopo l’arrivo dei Greci in Calabria. Lo ha confermato il presidente della Regione Agazio Loiero a Giovanna De Sensi, docente universitaria di prestigio internazionale e assessore ai Beni Culturali del Comune di Lamezia Terme, che è la responsabile del progetto. La mostra “Enotri e Bretti”, giunta alla sua terza edizione, si snoderà anche quest’anno attraverso vari momenti culturali: eventi espositivi, mostre virtuali, convegni, seminari, percorsi culturali guidati, cataloghi e altro ancora. Per Loiero “l’organizzazione della Mostra si prospetta come l’occasione per valorizzare il territorio calabrese attraverso strategie diversificate e la realizzazione di iniziative che avranno una ricaduta certamente positiva sul nostro territorio. Non soltanto in relazione alla sua conoscenza, che verrà meglio evidenziata in sede scientifica, ma soprattutto in relazione alle diverse possibilità di fruizione offerte anche attraverso iniziative organizzate nei luoghi di provenienza dei reperti, opportunamente inserite in percorsi di turismo culturale strutturati allo scopo. Insomma - ha concluso Loiero - uno sforzo molto serio che contribuirà a migliorare l’offerta culturale calabrese ma che avrà anche una valenza socio-scientifica fondamentale per la crescita culturale della nostra regione”. Il tema, infatti, secondo quanto ha spiegato la professoressa De Sensi, permette, di far conoscere le forme evolute già raggiunte dalle comunità enotrie stanziate in Calabria durante l’epoca protostorica e le tracce archeologiche dei contatti e degli scambi intervenuti con navigatori e mercanti del Mediterraneo orientale; i riflessi all’interno del mondo indigeno dall’VIII secolo a.C. in poi della presenza di numerose e fiorenti colonie greche nelle pianure costiere del territorio; infine i processi di affermazione militare, di espansione territoriale e di strutturazione politica dei Brettii al fianco o a danno delle città greche del territorio in età ellenistica.
Commenti