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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Nicolas REGNIER - Nicolò Renieri

Nicolas REGNIER - Nicolò Renieri Nato a Maubeuge, verso il 1590 morto a Venezia nel 1667. Formato da Abraham Janssens, di cui osservò il modellato liscio e porcellanoso, di carattere profondamente fiammingo. Venuto a Roma verso il 1615 s’affiliò al gruppo caravaggesco e subì l’influenza del Manfredi e anche, senza dubbio, quella del Vouet. Verso il 1625 partì per Venezia dove si stabilì definitivamente. Egli non profittò della pittura veneziana, ma sviluppò elementi bolognesi (Reni) dipingendo in una maniera preziosa e rettorica sostenuta da un coloro schiarito e da un disegno preciso. La sua cultura mista franco-fiamminga si tradusse in una ricerca di eleganza mondana e di epidermide sensuale. I suoi ritratti furono molto apprezzati.     Una delle sue opere maggiormente conosciute: LA MORTE DI SOFONISBA Questo quadro, databile molto probabilmente all’inizio del periodo veneziano dell’artista, è una versione più tarda dei dipinto di Regnier che si trova a Piazz...

Giuseppe RECCO

Giuseppe RECCO Nato a Napoli nel 1634, morto ad Alicante (Spagna) nel 1695. il più noto pittore di nature morte di pesci della scuola napoletana. La sua tecnica, all’opposto di quella olandese. La pennellata libera e la composizione fantasiosa e barocca della fauna marina, talora arricchita da figure o ambientata in accenni di paesaggio, pongono l’artista nella fase piè matura ed avanzata della natura morta seicentesca. Egli avrebbe studiato, giovanissimo, a Milano scolaro di un pittore di frutta e fiori non identificato, forse il Baschenis, e sarebbe stato influenzato dalla natura morta spagnola. Nel ‘67 si recò in Spagna e vi tornò nel ‘95, anno della sua morte.

Adam PYNACKER

Adam PYNACKER Nato nel 1622 a Pynakker presso Delft, morto nel 1673 ad Amsterdam. Visse per tre anni in Italia e quindi a Delft, Schiedam e Amsterdam. Appartiene a un gruppo di pittori detti « italianizzanti » che, con a capo Jan Both, subirono in Italia l’influsso di Claude Lorrain. Le composizioni di Pynacker si distinguono per gli effetti prospettici prodotti dai forti contrapposti in primo piatto e per una intensa illuminazione laterale. Una delle sue opere più conosciute è intitolata RIVE DI UN LAGO IN ITALIA.