Vasari, c’è una banca russa dietro l’acquisto. «Porteremo l’Archivio in mostra all’estero» 13 NOVEMBRE 2009, CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Dispute DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — La vendita dell’Archivio Vasari a un gruppo russo per 150 milioni di euro va avanti e gli acquirenti sono convinti di riuscire in futuro a superare il vincolo «pertinenziale » che lega le carte all’appartamento- museo del letterato rinascimentale ad Arezzo. Questo per portare i documenti (tra i quali figurano numerosi disegni di Michelangelo) all’estero e valorizzarli, «anche attraverso l’esposizione nei più importanti musei del mondo». Dopo lunghissime battaglie legali è stata riconosciuta la proprietà privata dei faldoni e oggi gli eredi di Giovanni Festari non accettano che questi rimangano chiusi in un armadio di Arezzo. «Solo in Italia è possibile che un compendio del genere sia sacrificato all’interno di un armadietto blindato che si trova in una stanza del sottoscala di un’anticamera di un museo dove il cu...