Corriere della Sera, 18/07/2007 Giovanni Belardelli Esotica quanto erotica, l' Abissinia degli italiani COLONIALISMO Un volume analizza i diari dei nostri connazionali in Africa orientale Il fascino delle indigene era più forte dello spirito imperiale Che nel 1935-36 la guerra d' Etiopia rappresentasse il momento di massimo consenso degli italiani al regime fascista, quello nel quale la retorica mussoliniana seppe anche intercettare sentimenti profondi della popolazione, è un fatto da tempo riconosciuto. Ma il libro di una giovane studiosa, Giulietta Stefani (Colonia per maschi. Italiani in Africa orientale: una storia di genere, Ombre corte, pp. 202, 18), esamina ora la questione da un altro punto di vista: studia cioè, soprattutto attraverso i diari e le memorie conservati nell' Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, l' insieme di sogni, paure, aspirazioni e delusioni che furono proprie degli italiani che allora si recarono in Africa, come civili o come
La Repubblica 26.2.08 Il segreto dei numeri, la matematica, gli uccelli e le rane di Freeman Dyson Come i volatili che scrutano dall´alto, alcuni studiosi prediligono i concetti. Come gli anfibi, altri osservano gli oggetti nei loro particolari Abbiamo bisogno sia degli uni che degli altri. Perché questa disciplina, ricca e affascinante, è insieme grande arte e grande scienza Alcuni matematici sono uccelli, altri sono rane. Gli uccelli volano alto nell´aria e scrutano le vaste distese della matematica spingendo lo sguardo fino all´orizzonte. Prediligono i concetti che unificano i nostri modi di pensare e partendo da punti diversi del paesaggio riuniscono una molteplicità di problemi. Invece le rane vivono nel fango e vedono solo i fiori che crescono nei pressi. Preferiscono osservare i singoli oggetti nei loro minuti particolari e risolvono i problemi uno alla volta. Personalmente, io sono una rana, ma molti dei miei migliori amici sono uccelli. La matematica ha bisogno sia degli uccel
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