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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Uomini e fiori, il mondo del Pintoricchio

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l’Unità 30.3.08 Uomini e fiori, il mondo del Pintoricchio di Renato Barilli LA MOSTRA Perugia espone le tele del suo pittore. Ma è negli affreschi di Spello che risplende davvero la sua arte. Forte della lezione dell’Alberti, ma prima che il genio di Leonardo inventasse la «prospettiva aerea» Come è ben noto, la macchina espositiva dei nostri giorni va accanitamente alla ricerca di centenari o di altre ricorrenze per dedicare una giusta mostra a qualche illustre autore del passato. Far ricorso ai 550 anni dalla nascita del grand’uomo di turno può apparire un pretesto alquanto stiracchiato, ma ben venga se consente di rivolgere anche a Bernardino di Betto, più noto col soprannome di Pintoricchio, o Pinturicchio, si preferiva dire una volta (1457-1513), un’ampia retrospettiva, come quella che gli dedica, nella sua Perugia, la Galleria nazionale dell’Umbria (a cura di Vittoria Garibaldi e Francesco Federico Mancini, fino al 29 giugno, cat. Silvana). Con molta buona volontà i curatori hann

Dialoghi a colori sull’energia, Da Prometeo a Giordano Bruno, fra materia e pensiero

Corriere della Sera 27.3.008 Dialoghi a colori sull’energia Da Prometeo a Giordano Bruno, fra materia e pensiero di Ariela Piattelli Mentre l’Italia si confronta con l’Europa in materia di energie rinnovabili, a Palazzo Valentini due artisti “dialogano”, attraverso le loro opere, proprio sul tema dell’energia e sul rapporto tra arte e scienza. Roberta Pugno e Ján Hoffstädter, lei pittrice italiana, lui scultore slovacco (ex direttore dell’Accademia d’Arte di Bratislava), espongono per la mostra intitolata “Materia Energia Pensiero”. Un percorso che si snoda in tre sale diverse, ognuna di queste dedicata ad un tema. La prima è la “Sala della Materia”, allestita puntando sul gioco di luci e ombre. Le opere esposte sono un elogio alla concretezza; e mentre Hoffstädter, con la scultura “Il cerchio piegato”, inizia il suo discorso sulla geometria e su come questa aderisca alla realtà, la Pugno ricerca la materia nei personaggi del mito e del passato: due omaggi a Giordano Bruno, “perché - s

Spagna, la cena del primo europeo

La Repubblica 28.3.08 Spagna, la cena del primo europeo Ad Atapuerca i resti fossili d'un pasto, più di un milione di anni fa di Elena Dusi Su "Nature" l´annuncio della scoperta dei paleontologi spagnoli ROMA - Un milione e duecentomila anni fa, in una grotta profonda venti metri a nord della Spagna, un gruppo di uomini mangiava uccelli e piccoli roditori seduto intorno al fuoco. C´era chi abbozzava un coltello battendo due pietre l´una contro l´altra e chi usava quelle armi primitive per spaccare le ossa lunghe della cacciagione e succhiarne il midollo. La statura di questi uomini non era molto diversa dall´attuale: un metro e settanta circa. E il cervello aveva una capienza ridotta di un terzo rispetto a oggi, anche se è noto che fra dimensioni e intelligenza non necessariamente il legame è diretto. La mandibola che José Maria Bermudez de Castro e Eudald Carbonell tengono delicatamente fra le dita e osservano - in quella stessa grotta, ma un milione e duecentomila anni

IL CIBO DEL FUTURO HA UN «BACKUP»

Il Sole24Ore 20 mar. ’08 IL CIBO DEL FUTURO HA UN «BACKUP» Il «Sotterraneo dell'Apocalisse» alle isole Svalbard è stato ideato e realizzato in soli cinque anni.. Non c'era tempo da perdere DA OSLO MARCO MAGRINI La principale fonte di energia che sostiene la civiltà umana è a rischio. No, qui non si parla di petrolio. Ma del grano. Del riso, della soia, del mais. Ovvero quegli ingegnosi - e deliziosi - chicchi di energia compatta e biodisponibile, che hanno accompagnato l'homo sapiens e i suoi antenati lungo quel cammino evolutivo di milioni di anni. Cominciandolo però molto, molto tempo prima. «Se il rischio di perdere questo tesoro di diversità genetiche, venisse calcolato in percentuale, come i rischi assicurativi - dice Cary Fowler - direi che è del zoo%. Stiamo già perdendo pezzi di diversità. Tutti i giorni». Parole che non vengono da un pulpito qualsiasi. Fowler, 58 anni, americano con la residenza in Norvegia, è il direttore del Crop Diversity Trust, un'

La crisi della mozzarella: dalla miopia ambientale al disastro economico

La crisi della mozzarella: dalla miopia ambientale al disastro economico Liberazione del 26 marzo 2008, pag. 1 di Sabina Morandi Quelli che avevano liquidato la faccenda come un problema ambientale sono serviti: la catastrofe campana - una catastrofe prima di tutto sanitaria, come si tende a dimenticare - comincia a presentare il conto. Certo, in termini di tumori, malformazioni infantili, patologie dell'apparato respiratorio e riduzione della fertilità purtroppo il conto era già stato presentato da parecchio ma, com'è noto, queste sono quisquiglie finché non ti capitano fra capo e collo. Quello che conta - non fanno che ripeterlo - è la crescita, lo sviluppo, i posti di lavoro e le meraviglie della tradizione italiana che, nel caso delle nostre produzioni pregiate, è un valore aggiunto di notevole importanza. Lo è certamente quello della mozzarella di bufala, un settore che in Campania impiega una cosa come 20 mila lavoratori e ogni anno sforna 33 mila tonnellate di prodotto,

Newroz di sangue, uccisi tre kurdi

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Newroz di sangue, uccisi tre kurdi di O. C. Il Manifesto del 23/03/2008 Area calda In migliaia in strada anche in Turchia, dove l'esercito risponde con botte e arresti È un Newroz all'insegna del sangue quello che si sta celebrando nelle zone kurde della Turchia ma anche della Siria. Il capodanno kurdo è stato ancora una volta il pretesto perché la repressione dello stato si scaricasse contro la gente che scendeva in piazza per chiedere pace e diritti, facendo festa, accendendo i fuochi che ricordano la vittoria del fabbro Kawa sul tiranno Dehak che governava quelle terre 26 secoli fa. I morti sono stati almeno tre. In Siria. Centinaia i feriti e gli arrestati. L'associazione per i diritti umani in Siria, Ondus, riferisce che tre kurdi siriani sono stati uccisi a Qamishli, nella provincia nord orientale di Hasake, al confine con Turchia e Iraq, in scontri con le forze di sicurezza di Damasco. Secondo quanto riportato dall'associazione diritti umani, gli scontri si sareb

La Chiesa e il crimine della pedofilia: anche per il nostro Paese è il momento della verità

L’Unità 25.3.08 Dopo «Sex, crimes and Vatican», documentario Bbc, e in attesa del processo a don Gelmini, Vania Lucia Gaito raccoglie in un libro le voci delle vittime La Chiesa e il crimine della pedofilia: anche per il nostro Paese è il momento della verità di Emiliano Sbaraglia «Crimen sollicitationis» è la direttiva che dal ‘62 ha tacitato lo scandalo Ricostruzione molte volte esemplare attenta ai gesti alle parole all’ambiente Dal 13 marzo è in libreria Viaggio nel silenzio. I preti pedofili e le colpe della Chiesa (chiarelettere, pp.273, €13), un’inchiesta che colpisce cuore e stomaco del lettore, scritta da Vania Lucia Gaito, collaboratrice del blog di controinformazione «Bispensiero» per il quale, nel maggio del 2007, ha sottotitolato il documentario trasmesso per la prima volta dalla Bbc dal titolo Sex, Crimes and Vatican, al centro di una infuocata puntata di Anno Zero sul tema della pedofilia negli ambienti e tra i rappresentanti del mondo cattolico. Un dramma sociale, oltre

Il Duca e il mistero del lago fantasma, I paesaggi di Piero

La Repubblica 23.3.08 Il Duca e il mistero del lago fantasma, I paesaggi di Piero di Michele Smargiassi Piero della Francesca è il pittore degli enigmi: i suoi dipinti sono pieni di simboli, allusioni, dettagli che rimandano a intrighi e perfino ad autentici "gialli". Ma nessuno finora aveva provato a sovrapporre i suoi panorami di fantasia a quelli reali e attuali. Ora la lacuna è stata colmata da due appassionate "cacciatrici di sfondi" che hanno percorso il Montefeltro in lungo e in largo fino a trovare le "location" che fanno da fondale al "Dittico degli Uffizi" Nel baule dell´auto Rosetta Borchia tiene sempre un binocolo, una macchina fotografica, una mappa dettagliata della zona e l´opera omnia del pittore Da mesi la vedono girare con qualsiasi tempo Urbino. Li hanno sotto il naso da mezzo millennio e non se n´erano accorti. I paesaggi di Piero. Proprio come li hanno letteralmente sotto il naso i due duchi, Federico da Montefeltro e la sua

Stendhal. Passioni e sorprese d’amore

La Repubblica 22.3.08 Stendhal. Passioni e sorprese d’amore Le opere raccolte nei Meridiani di Daria Galateria A quindici anni si innamorò furiosamente di Mademoiselle Kubly, ma quando la vide venire verso di lui si sentì svenire e scappò via La deliziosa Lamiel paga un ragazzino per conoscere il sesso e ne fu delusa Mademoiselle Kubly, la cantatrice, era così giovane, che aveva i seni ancora immaturi. Ciononostante Stendhal, a quindici anni, se ne innamorò furiosamente; prese lezioni di musica, e era sempre a teatro; un giorno che passeggiava tra i castagni del Jardin de Ville di Grenoble, la vide apparire; veniva verso di lui. Stendhal si sentì svenire, girò sui tacchi e scappò. Così, due anni dopo, nel 1800, era ancora alle prime armi quando in Italia conobbe il battesimo del fuoco e dell´amore. «E´ tutto qui?», pensò - o comunque, è quello che scrisse nell´autobiografica Vita di Henry Brulard. La traversata del San Bernardo, tra i ghiacci e la nebbia, era stata ardua, e specie la d

Pd e Compagnia delle Opere Pranzo «segreto» di Veltroni

Pd e Compagnia delle Opere Pranzo «segreto» di Veltroni Corriere della Sera del 20 marzo 2008, pag. 10 di Andrea Garibaldi Il candidato premier Walter Veltroni getta reti in campo avverso. Pranzo riservato, ieri in una casa d'accoglienza nei dintorni di Pavia. A tavola, i massimi dirigenti della Compagnia delle Opere. Con Veltroni, il giovane e fedele segretario del Partito democratico lombardo, Maurizio Martina. La Compagnia delle Opere è un colosso economico, costola di Comunione e Liberazione. Ventinovemila imprese, mille organizzazioni no-profit, 500.000 addetti, trentacinque sedi in Italia, tredici all'estero, deposito potenziale di milioni di elettori. Riferimento politico, da sempre, il governatore della Lombardia, Formigoni, Pdl. Il presidente della Compagnia, Raffaello Vignali, al pranzo non c'era: è candidato in Lombardia con il Partito del popolo della libertà. Ma il vice presidente Massimo Ferlini viene dalla sinistra, la persona giusta per fare da ponte con il

«Quelle parole non furono scritte dal geografo di Efeso Ecco perché la filologia classica smentisce la chimica»

Corriere della Sera 20.3.08 Canfora confuta le tesi dell'edizione critica del papiro Dietro la maschera di Artemidoro «Quelle parole non furono scritte dal geografo di Efeso Ecco perché la filologia classica smentisce la chimica» di Luciano Canfora Finita la festa di Berlino, esauritosi il monologo, si impone un bilancio. La constatazione più immediata è che la gran parte dei dati di fatto presentati, tre mesi or sono, nel volume laterziano Il papiro di Artemidoro è rimasta senza risposta. Essi riguardano anacronismi, errori geografici, lingua tardiva. Ma innanzitutto riveliamo al lettore la vera novità di Berlino, prontamente travasata nelle colonne del Sole 24 ore, che rischia di essere soverchiata dal chiasso. Il reperto di partenza ha cambiato natura. Era una maschera funeraria di cartapesta, ora non lo è più! Due anni fa, alla mostra di Palazzo Bricherasio a Torino, ricca e documentata, non c'era nessuna foto dell'oggetto- matrice, allora definito «maschera», da cui l&

Vescovi, Veltroni non è Zapatero Basta leggere la storia

Vescovi, Veltroni non è Zapatero Basta leggere la storia Liberazione del 19 marzo 2008, pag. 6 di Laura Eduati Il 30 gennaio scorso la Conferenza episcopale spagnola dirama un documento sulle elezioni che si sarebbero svolte il 9 marzo, chiedendo ai cittadini di non votare Zapatero. A dire il vero, nel documento il premier socialista non viene mai nominato. La formula utilizzata dai vescovi è molto più fine. Dicono agli spagnoli: non votate chi dialoga con l'Eta (cioè Zapatero); non votate chi introduce forme di unione diverse dal matrimonio eterosessuale (cioè Zapatero); né chi tenta di imporre l'ora di educazione civica (cioè Zapatero). Ecco uno stralcio del documento: « Non tutti i programmi sono ugualmente compatibili con la fede e le esigenze della vita cristiana, né sono in ugual misura vicini agli obiettivi e ai valori che i cristiani devono promuovere nella vita pubblica. I cattolici e i cittadini che vogliano agire in maniera responsabile devono, prima di appoggiare co

«Per affermare la laicità ci vorrebbe uno Zapatero ma Pd e Pdl sono simili»

«Per affermare la laicità ci vorrebbe uno Zapatero ma Pd e Pdl sono simili» Liberazione del 18 marzo 2008, pag. 3 di Tonino Bucci La politica da una parte, il paese reale dall'altra. E in mezzo un abisso. Nella testa di precari e lavoratori c'è l'ansia per un posto di lavoro e un salario decente, eppure i gruppi dirigenti dei partiti maggioritari continuano a puntare in propaganda elettorale sull'identità cattolica e il rapporto privilegiato con il Vaticano. Perché? Forse ritengono che siano argomenti efficaci. E che in politica vinca chi ha anche un solo voto in più. E quindi meglio non andare controcorrente. Un sondaggio pubblicato ieri da Repubblica sembrerebbe però rovesciare l'ipotesi: anche tra i ca

Renoir. I preziosi tesori impressionisti

La Repubblica 17.3.08 Renoir. I preziosi tesori impressionisti Al Complesso del Vittoriano a Roma la grande rassegna "La maturità tra classico e moderno" Alla fine degli anni Ottanta il suo viaggio in Italia da Venezia fino in Sicilia Già nel 1869 dipingeva fianco a fianco a Monet sulle rive della Senna Aveva sposato con entusiasmo la causa di quella che all´inizio fu detta "nuova pittura" ROMA. Al Complesso del Vittoriano s´è aperta la mostra "Renoir. La maturità tra classico e moderno" (a cura di Kathleen Adler, catalogo Skira): e già il primo giorno d´apertura al pubblico, lunghe file all´ingresso preannunciano un successo dell´esposizione, come è d´obbligo per uno dei maggiori nomi dell´impressionismo. Centotrenta opere, fra le quali oltre sessanta dipinti, affiancati da disegni, incisioni e qualcuna (per fortuna non troppe) fra le ultime sculture eseguite in collaborazione con Richard Guino, si stringono nello spazio espositivo, di recente ampliato. L

Uno studio italiano sul Dna mitocondriale retrodata il primo passaggio dello stretto di Bering

L'Unità 17.3.08 Uno studio italiano sul Dna mitocondriale retrodata il primo passaggio dello stretto di Bering La conquista dell’America avvenne 20mila anni fa Le prime popolazioni umane giunsero in America dall’Asia attraverso lo Stretto di Bering: su questo concorda ormai quasi tutta la comunità scientifica. Più controversa è l’epoca in cui avvenne tale colonizzazione. Fino a qualche tempo fa le teorie più accreditate fissavano la prima migrazione all’incirca 13.500 anni fa, assegnando al complesso Clovis del New Mexico (vecchio di 11.000 anni) la palma della più antica cultura originaria. Una serie di nuove scoperte archeologiche ha rimesso tutto in discussione. Ad esempio il sito preistorico di Monte Verde, in Cile, risale a 12.500 anni fa: dunque non solo è precedente a Clovis, ma impone di rivedere anche la data dell’arrivo di popolazioni umane in America: riesce difficile immaginare che i primi coloni si siano spinti, in un millennio, fino all’estremità meridionale del conti

Il volto segreto e l'anima di Mozart

La Repubblica 15.3.08 Scriveva: "Tutto è freddo" Quelle piroette per mascherare l'eterna ansia Il volto segreto e l'anima di Mozart di Pietro Citati Non so dirvi se il ritratto, pubblicato su Times, sia il vero ritratto di Mozart. Posso dirvi soltanto come appariva alla moglie e agli amici nei suoi ultimi anni di vita. I suoi slanci d´amore verso la moglie ci ricordano sovente le tenerezze di Papageno piuttosto che i sublimi ardori di Tamino: «Cara donnina del mio cuore», così chiamava la moglie, con le stesse parole usate dal suo uccellatore; «Acchiappa - acchiappa! bs-bs-bs-bs-bs - bacini volano nell´aria verso di te - bs - ecco ne trotterella ancora un altro». «O stru! stri! - ti bacio e ti stringo 1095060437082 volte (così potrai esercitarti nella pronuncia) e sono il tuo eternamente fedele marito ed amico...». Poi, con il suo gusto per i giochi di parole senza senso, aggiungeva: «Sii eternamente la mia stanzi Marini, come io sarò eternamente il tuo Stru! - Knalle

Mozart. Svelato il mistero lungo due secoli spunta in un dipinto il vero volto

La Repubblica 15.3.08 Mozart. Svelato il mistero lungo due secoli spunta in un dipinto il vero volto L’immagine romantica mostra un ragazzo molto più bello di Enrico Franceschini Un gran nasone, labbra carnose, fronte spaziosa, accenno di doppio mento e una parrucca di capelli grigi: Wolfgang Amadeus Mozart era fatto così. Niente a che vedere con l´immagine che conosciamo tutti, riprodotta su piatti di porcellana, magliette, scatole di cioccolatini. Il vero volto del grande compositore austriaco viene alla luce soltanto ora, duecento e passa anni dopo la sua morte, grazie a due ritratti finora sconosciuti, per i quali Mozart posò durante diverse epoche della sua vita e che adesso un esperto ha autenticato per la prima volta. Il professor Cliff Elsen, docente di storia della musica al King´s College di Londra, ha trovato prove documentate, scritte personalmente dal musicista e da suo padre, che identificano i due quadri a olio. Come per Shakespeare, di cui esistono mezza dozzina di rit