L'Olanda autorizza l'amore libero Sì al sesso nei parchi, ma di pomeriggio

Corriere della Sera 11.3.08
L'Olanda autorizza l'amore libero Sì al sesso nei parchi, ma di pomeriggio
di L. Off.

BRUXELLES — Dice il nuovo regolamento che gli agenti di polizia «non devono nel modo più assoluto interrompere le attività, a meno che queste non disturbino altre persone».
E le «attività» in questione sono le effusioni fra coppie o più persone, anche i rapporti sessuali completi: che da ottobre saranno permessi nei parchi pubblici delle principali città olandesi, come già accade in alcuni parchi di Amsterdam. Con un paio di raccomandazioni: le «attività » dovranno essere esercitate dalla metà del pomeriggio in poi, cioè fuori dalle ore in cui circolano bambini e scolaresche; e le improvvisate alcove, anche al crepuscolo, dovranno comunque essere lontane da sguardi infantili. Prevista anche una raccomandazione di tipo igienistico: consumato il rapporto e terminate le effusioni, sigarette, preservativi e ogni altro oggetto dovranno essere raccolti e buttati negli appositi cestini.
L'Olanda varca così una delle frontiere più resistenti ai cambiamenti della morale pubblica: quella che in Italia è ancora presidiata (anche se assai meno saldamente di un tempo) da un reato chiamato «atti osceni in luogo pubblico », o «aperto o esposto al pubblico». Il nuovo regolamento di polizia, che da Amsterdam è stato inviato «in visione» agli esperti dell'Aja, di Utrecht e di Rotterdam, con l'invito ad adeguare le proprie regole subito dopo l'estate, prevede una sola eccezione all'atteggiamento imperturbabile dei poliziotti: questi potranno ricorrere «ad azioni correttive» (ma non viene specificato di quali azioni si tratti) «soltanto in presenza di comportamenti offensivi visibili da pubblico passaggio». E sempre in tema di pulizia dei parchi, nel regolamento c'è anche una clausola che non riguarda gli amanti di ogni tendenza, ma solo chi va a passeggio con un compagno a quattro zampe: è previsto infatti un inasprimento delle sanzioni per i proprietari di cani incontinenti.
La decisione di estendere ad altre città l'esperimento di Amsterdam è stata presa dopo qualche polemica, soprattutto in quella stessa Amsterdam che ormai intende chiudere buona parte dei suoi locali «a luci rosse»: i critici temono che, dai locali sbarrati, certe «attività» si trasferiscano nei parchi più grandi.
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la risposta italiana:
La Repubblica 27.2.08
È reato fare gli scongiuri toccandosi i genitali. La Cassazione: "Offende la decenza pubblica"

ROMA - Non è mai stato sintomo di raffinatezza, anzi, è un gesto universalmente catalogato come quelli da non fare in pubblico. Ma in molti non avrebbero mai sospettato che toccarsi gli attributi è un illecito penale. Sì, grattarsi i genitali in pubblico è reato. Lo ha stabilito la terza sezione penale della Corte di Cassazione, ritenendo il gesto «un atto contrario al decoro e alla decenza pubblica». E niente scherzi: vale anche «se il fine del gesto è apotropaico», cioè scaramantico, insomma anche se si tratta di uno scongiuro.
Ne sa qualcosa un operaio quarantaduenne di Como che si è visto condannare a 200 euro di multa e ad altri mille da destinarsi alla cassa ammende. Il comasco, un po´ come fanno istintivamente molti uomini, si diede una pubblica grattata. «Probabilmente finalizzata alla sistemazione della tuta indossata», ha cercato di giustificare l´avvocato difensore. Niente da fare. La "grattatina" è stata bocciata dai Supremi giudici, che l´hanno equiparata a un atto contrario al decoro pubblico.
Nel motivare la sentenza gli "ermellini" spiegano: «Il palpeggiamento dei genitali alla presenza di terze persone è manifestazione di mancanza di costumanza e di educazione in quel complesso concetto di regole comportamentali etico-sociali». In tale concetto di maleducazione, spiegano i giudici da Piazza Cavour, va compresa pure la cosiddetta toccata scaramantica.

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